News - Cronaca

“Stop a sfruttamento turistico dei cavalli”

A Firenze, nonostante le temperature da record, le “carrozzelle” continuano a girare per la città sotto il sole e sopra l’asfalto rovente.

A Caserta, nel parco della Reggia, un cavallo è morto davanti ai turisti per la fatica a cui era sottoposto per trainare la carrozza, a maggior ragione con il caldo di questo periodo.

Ma le vittime di questa “tradizione” anacronistica e irrispettosa del benessere animale sono state molte nel corso degli anni, anche in altre città come Roma e Messina. Una tradizione che da anni Lndc (Lega nazionale per la difesa del cane) chiede di mettere al bando perché rappresenta un vero e proprio sfruttamento spietato.

“La nostra battaglia per porre fine a questa barbara e incivile tradizione andrà avanti finché carrozzelle, botticelle e ogni altra forma di sfruttamento legalizzato di cavalli non sarà solo un lontano ricordo” chiosa la presidente nazionale di Lndc, Piera Rosati.

“Nel frattempo, però – continua Rosati – mi appello a tutti i turisti che visitano le nostre bellissime città: evitate di utilizzare questo servizio, evitate di rendervi complici della sofferenza e della morte di tantissimi animali sottoposti a fatiche che noi non possiamo nemmeno immaginare”.

“Andare in giro in carrozza – conclude – poteva apparire romantico e poetico nel secolo scorso, ma oggi sappiamo che dietro c’è solo tanta crudeltà e insensibilità”.