Per gli inquirenti l’esistenza di una setta dietro la strage di Altavilla sarebbe ormai una certezza. Il gip di Termini Imerese, che ha messo in carcere Giovanni Barreca e i due complici con cui ha torturato e ucciso due dei suoi tre figli e la moglie, parla infatti di “una connotazione criminale più ampia” e di “fratelli di fede a conoscenza della situazione del nucleo familiare preso di mira”. Nei telefoni e pc di Barreca, del mental coach Massimo Carandente e della sua compagna, Sabrina Fina, gli inquirenti hanno individuato i nomi di una decina di adepti.
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