Sarebbero due fanatici religiosi – Sabrina Fina e Massimo Caradente – i complici di Giovanni Barreca, accusato dell’omicidio della moglie dei due figli ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo: dietro la strage familiare ci sarebbe l’ombra di una setta satanica.
Barreca, muratore di 54 anni e reo confesso, è accusato di omicidio plurimo e soppressione di cadavere. Alla strage è riuscita a sfuggire la figlia più grande dell’uomo, di appena 17 anni. Sono in corso le indagini su una delle più terribili vicende di cronaca registrata negli ultimi tempi in Sicilia.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Sabrina Fina e Massimo Caradente: la coppia palermitana è stata fermata nelle scorse ore dai carabinieri, su indicazione del 54enne reo confesso. Avrebbero partecipato, secondo le dichiarazioni di Barreca alle forze dell’ordine, all’atroce delitto plurimo. Anche loro, come il muratore, dovranno rispondere delle accuse di omicidio plurimo e soppressione di cadavere.
I due avrebbero conosciuto il 54enne durante degli incontri di preghiera in una chiesa evangelica e avrebbero alimentato il suo fanatismo religioso. Secondo gli investigatori, sarebbero stati proprio loro a convincere l’uomo a “liberarsi” dal demonio uccidendo i propri cari: per questo, di fatto gli inquirenti li ritengono a tutti gli effetti complici di Giovanni Barreca. I due complici avrebbero anche partecipato materialmente ai delitti.
Barreca è accusato di aver ucciso la moglie, Antonella Salamone, e i figli Kevin ed Emanuel, 15 e 5 anni. Il movente sarebbe legato al suo fanatismo religioso: pare che, ponendo fine brutalmente alla vita dei suoi familiari, il 54enne intendesse liberare la casa da presunte presenze demoniache.
L’unica superstite è la figlia 17enne che è stata trovata in stato confusionale. Al momento la ragazza è affidata a una comunità.
Proseguono le indagini degli inquirenti. Una vicina di casa avrebbe rilasciato delle dichiarazioni su Barreca – accusato della strage di Altavilla – descrivendolo come un uomo “diabolico” e strano che “spegneva la luce della statua della Madonnina” che la donna teneva in giardino perché “diceva sempre che non esiste un’altra immagine al di fuori da Dio”. La moglie di Barreca avrebbe raccontato alla vicina dei problemi con il marito e di alcune “stranezze” della vita familiare, senza però immaginare che quell’ossessione mistica avrebbe portato a un orrore come quello vissuto lo scorso weekend.
Immagine di repertorio