La Protezione Civile ha disposto il passaggio di allerta per il vulcano Stromboli dal livello arancione al livello rosso con la fase operativa di preallarme. Questo quanto emerge in seguito alla riunione di questa mattina tenutasi presso la Prefettura di Messina. Il vulcano eoliano è al momento in una fase di intensa e violenta attività.
L’incontro è stato coordinato dal capo del dipartimento Fabrizio Curcio a tutela della popolazione dell’isola. “Stiamo seguendo l’evoluzione della situazione in costante contatto con il capo della nostra Protezione Civile, Salvo Cocina, che, a sua volta, è in rapporto con la Protezione Civile nazionale, la prefettura di Messina, il sindaco di Lipari, l’Ingv e le altre componenti del sistema”, ha commentato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in merito alla situazione eruttiva dello Stromboli.
Questa mattina, presso la Prefettura, il Comitato Operativo di Protezione Civile Nazionale si è riunito per valutare l’evoluzione dell’attività vulcanica e organizzare le operazioni necessarie per garantire la sicurezza della popolazione. Già dalla serata di ieri, Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto hanno iniziato a pattugliare le acque circostanti l’isola.
Le forze dell’ordine e i vigili del fuoco sono già presenti sull’isola con un Direttore delle Operazioni di Soccorso (Dos) e un’unità Nbcr (Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico). Anche la Protezione Civile Regionale sta collaborando strettamente con polizia e carabinieri per monitorare la situazione. Il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, ha adottato diverse misure preventive per tutelare la sicurezza pubblica e privata.
Per gli isolani è stato imposto il divieto di scalare il vulcano Stromboli e di sostare o avvicinarsi alle spiagge durante le ore notturne. Inoltre, è vietato l’approdo alle unità navali non in servizio di linea che effettuano escursioni turistiche giornaliere e l’ancoraggio vicino alla costa: tutte misure di sicurezza necessarie con il passaggio dell’allerta da arancione a rossa.
Come ha confermato il sindaco di Messina, Federico Basile, “i tecnici della Protezione Civile e gli esperti si sono al momento riservati altre 24 ore di tempo per comprendere se sussistano o meno le esigenze di evacuare Stromboli. Resta una situazione monitorata costantemente e che potrebbe evolvere da un momento all’altro. L’allerta è massima”.
Nell’ambito delle azioni preventive, le strutture sanitarie e ospedaliere della Città Metropolitana sono state messe in allerta, così come i sindaci dei comuni costieri e le prefetture di Palermo, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Salerno, chiamate a intervenire con mezzi navali nel caso in cui la situazione delle Stromboli dovesse rendere necessaria la fuga dall’isola.
Il Centro Coordinamento Soccorsi, sotto la guida del Prefetto, rimarrà attivo fino a quando la situazione non tornerà sotto controllo. La priorità resta la sicurezza dei residenti e dei turisti presenti sull’isola, assicurando una risposta tempestiva ed efficace a qualsiasi possibile emergenza. La popolazione è invitata a seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità e a mantenere la calma, confidando nell’efficace lavoro di coordinamento tra le diverse forze in campo per superare questo momento di crisi.
Fonte foto: INGV Vulcani