La recente attività vulcanica sull’isola di Stromboli, iniziata nell’ultima settimana di giugno, ha generato grande preoccupazione tra i visitatori, provocando un drastico calo delle presenze turistiche e delle prenotazioni riverberatosi anche nel resto delle Eolie. Gli operatori del settore, gravemente colpiti, chiedono interventi urgenti da parte delle istituzioni.
Un’indagine di Federalberghi Isole Eolie del 20 luglio ha rivelato che il fatturato del settore ricettivo è diminuito del 30% nel periodo 1-20 luglio, con previsioni di ulteriori cali del 40% ad agosto e del 30% a settembre e ottobre. I settori della ristorazione, dei bar, dei noleggi e delle guide vulcanologiche hanno registrato un calo medio del 40% a luglio, con previsioni di un decremento del 30% per agosto e settembre.
Federalberghi Isole Eolie e Pro Loco Amo Stromboli APS hanno appena inviato una nuova nota congiunta a varie autorità, tra cui il Ministro per la Protezione Civile, il Capo Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e il Presidente della Regione Siciliana, sollecitando misure di sostegno per gli operatori turistici e i lavoratori autonomi del settore.
Le richieste includono:
“Non spetta a noi entrare nel merito dei provvedimenti assunti né dei livelli di allerta decisi. Abbiamo piena fiducia nelle istituzioni, ma è evidente che l’attuale situazione richiede un supporto urgente per evitare un collasso economico,” affermano Christian Del Bono, Presidente di Federalberghi Isole Eolie, e Rosa Oliva, Presidente della Pro Loco Amo Stromboli APS. Le associazioni sperano in un pronto riscontro da parte delle autorità per salvaguardare la stagione turistica e il tessuto economico delle isole Eolie.
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