Cronaca

Stupro dopo una serata nei locali della movida palermitana: un arresto

La Polizia di Stato, grazie a una serrata quanto frenetica e tempestiva attività d’indagine, ha individuato l’uomo che, lo scorso fine settimana, dopo una serata nei locali della movida di Palermo, si sarebbe reso autore di uno stupro ai danni di una giovane.

Ieri il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo ha disposto l’applicazione della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere nei confronti del soggetto indagato per violenza sessuale.

Lo stupro dopo la serata nei locali della movida di Palermo

La vittima è una giovane donna, che – dopo aver accettato un passaggio a casa – sarebbe stata violentata dall’odierno arrestato all’interno dell’auto. Dopo una notte insonne, la ragazza ha trovato la forza di denunciare l’accaduto alla polizia.

Sulla scorta delle informazioni acquisite in sede di denuncia, gli investigatori del commissariato di Pubblica Sicurezza “San Lorenzo” hanno avviato serrate attività di indagine, grazie alle quali, nel giro di poco tempo, sono riusciti a dare un volto alla persona denunciata.

Le indagini e l’arresto

I poliziotti di Palermo hanno, dapprima, ripercorso i luoghi segnalati dalla vittima nelle ore precedenti lo stupro denunciato. Lì hanno subito notato la presenza, in tutta la zona, di sistemi di videosorveglianza.

Le immagini estrapolate hanno consentito, quindi, di individuare il volto dell’uomo, la vettura con cui si sarebbe allontanato assieme alla vittima, riconoscibile anche per una vistosa ammaccatura posta a sinistra della targa. Proprio attraverso alcuni frame dell’auto, gli agenti hanno individuato la targa e, da accertamenti più approfonditi e incrociati, il presunto autore della violenza sessuale.

L’attività investigativa ha consentito, a poche ore dalla ricezione della denuncia di violenza, di stringere il cerchio e giungere, infine, all’identità del presunto autore della violenza sessuale. Si tratta di un 41enne palermitano. Per l’uomo, il giudice competente ha disposto l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.

Giova precisare che il destinatario della misura restrittiva, è, allo stato, indiziato in merito ai reati contestati. La sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato.

Immagine di repertorio