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Sud, Bianchi (Svimez): “Ogni laureato perso è un pezzo di Pil che se ne va”

“Trattenere i 40mila laureati che ogni anno se ne vanno dal Sud dovrebbe essere l’obiettivo centrale delle politiche di sviluppo perché, ognuno di quelli, è un pezzo di Pil che se ne va”. Lo ha detto il direttore generale di Svimez Luca Bianchi, nel corso di ‘Trani in Onda’, la Festa di Rai Radio 3.

“Stiamo vivendo un paradosso – continua Bianchi – l’occupazione si sta riprendendo, anche al Sud, ma l’emigrazione qualificata non si riduce, perché la qualità del lavoro e le retribuzioni sono troppo basse, circa il 20% inferiori al resto d’Italia. Il lavoro è centrale – ha evidenziato – ma c’è un tema di servizi. I giovani che fanno pochi figli al Sud e se ne vanno, molto probabilmente vanno via perché meno del 20% dei bambini di età compresa tra 0 e 3 anni ha un asilo nido, perché appena un terzo dei bambini che frequenta la scuola elementare ha il tempo pieno”.

“Il sud oggi sta vivendo una fase ricca di nuove opportunità determinate da una nuova globalizzazione con filiere più corte e dalle transizioni digitale ed ambientale. La capacità di trattenere i laureati è decisiva per cogliere appieno queste nuove opportunità e rimettere in gioco il potenziale del Mezzogiorno” conclude.