Sui binari della Sicilia tornano i treni storici

PALERMO (ITALPRESS) – Sui binari della Sicilia tornano i treni storici della Fondazione FS, con un ricco programma che, da agosto a dicembre, permetterà di ammirare luoghi fra i più belli e affascinanti dell’isola. L’iniziativa, sostenuta e promossa dalla Regione Siciliana tramite l’assessorato del Turismo, dello sport e dello spettacolo, è realizzata in collaborazione con la Fondazione FS. Collegamenti e itinerari sono stati illustrati questa mattina, durante una conferenza stampa nel salone dei mosaici della stazione di Messina Marittima, da Elvira Amata, assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo, Luigi Cantamessa, direttore generale della Fondazione FS, Sandro Pappalardo, consigliere di amministrazione dell’Eni – Agenzia nazionale turismo. Un treno storico, in partenza dal binario 1 della stazione di Messina Centrale, ha poi percorso l’itinerario da Messina sino a Capo D’Orlando.
Il programma dei treni storici in Sicilia prevede 51 appuntamenti sulle più belle e panoramiche linee ferroviarie dell’Isola e prenderà il via sabato 12 agosto per concludersi domenica 10 dicembre. Itinerari alla scoperta di un territorio ricco di bellezze storiche, architettoniche e di sapori unici, immaginato per connettere alcuni dei centri urbani più importanti – Palermo, Siracusa, Agrigento, Messina, Caltanissetta, Trapani – con luoghi custodi di panorami mozzafiato, sapori unici e storia millenaria, come Cefalù, Modica, Ragusa, Tusa, Porto Empedocle, Giarre, Castelvetrano. A ciascun itinerario in treno storico sono associate visite ed escursioni a cura dell’assessorato al Turismo, sport e spettacolo della Regione Siciliana.
«Anche per il 2023 la Regione Siciliana – ha sottolineato l’assessore Elvira Amata – promuove i treni storici, iniziativa ormai consolidata che coniuga in modo significativo l’idea di riproporre convogli d’epoca con l’obiettivo di valorizzare percorsi e itinerari sulle più belle e panoramiche linee ferroviarie della Sicilia. E’ un’occasione concreta di rafforzare, rendere compatibili e reciprocamente funzionali diversi segmenti del comparto turistico, da quello lento a quello sostenibile ed esperienziale, con l’intento di proporre un’offerta turistica il più possibile integrata e adeguata alle aspettative del visitatore, in piena coerenza con lo spirito che anima la programmazione dell’assessorato. Sono certa – conclude l’esponente del governo Schifani – che anche quest’anno registreremo sulle varie tratte ferroviarie in programma lo stesso entusiasmo e il particolare successo già riscosso nelle precedenti edizioni».
«Quest’anno – ha detto il direttore generale della Fondazione FS Luigi Cantamessa – venendo incontro alle specifiche richieste dell’assessorato al Turismo della Regione Siciliana, abbiamo ulteriormente potenziato l’offerta dei treni storici sui binari della Trinacria. Ben 51 collegamenti che consentiranno ai turisti, e non solo, di visitare i territori più belli dell’Isola arrivandovi a bordo di antiche vetture perfettamente restaurate. A partire da questa stagione, in composizione ai treni storici ci sarà anche una speciale carrozza bagagliaio allestita per il trasporto di 50 biciclette. Ecco dunque – conclude Cantamessa – tutti gli ingredienti per dare un importante contributo alla crescita qualitativa del turismo esperienziale in Sicilia».
Fra le novità di questa edizione, accanto alle carrozze Centoporte degli anni ’30 e Corbellini, la Fondazione FS, infatti, su esplicita richiesta dell’assessorato regionale, ha introdotto anche nuove tipologie di materiale rotabile storico, in particolare un bagagliaio capace di trasportare fino a 50 biciclette per tratta con l’obiettivo di incentivare l’intermodalità treno+bici sugli itinerari percorsi dai convogli d’epoca.
Il costo dei biglietti per il 2023 è di 2 euro a tratta per tutte le circolazioni in calendario. I titoli di viaggio saranno acquistabili su tutti i canali di vendita Trenitalia e direttamente a bordo treno fino ad esaurimento dei posti disponibili. Maggiori informazioni sui canali social e web della Fondazione Fs.

– foto: ufficio stampa Regione Siciliana –

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