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Suicida nel Messinese dopo pressioni e estorsioni, chiuse le indagini della Procura di Patti

Si uccise dopo avere subito pressioni psicologiche e continue estorsioni di denaro che lo avevano portato alla disperazione.

L’inchiesta sulla tragica fine di un uomo di Santo Stefano di Camastra (Me) si è conclusa e la procura di Patti ha notificato un avviso di chiusura indagini alla coppia che aveva preso l’uomo di mira, Gabriel Acanticai di 27 anni e Grazia Maria Di Marco di 25.

E’ indagato anche un parente di Acanticai, Dimitru, che avrebbe avuto il ruolo di “esattore”.
In meno di un anno il gruppo aveva spillato alla vittima oltre 120 mila euro: per procurarsi la somma l’uomo si era indebitato e aveva venduto propri beni.

La coppia aveva fatto leva sulla sua fragilità psichica. Gli aveva fatto credere che una donna con la quale aveva avuto un legame sentimentale era segregata da un uomo il quale pretendeva molto denaro per non farle male.

Quando la vittima non è stata più in grado di versare altri soldi si è impiccata.