Politica

Super green pass oggi in Consiglio dei ministri

Un Super green pass di durata più breve rispetto agli attuali dodici mesi, con regole per non vaccinati e nuove misure per arginare la quarta ondata di contagi Covid in Italia.
Oggi sono in programma prima la cabina di regia, alle 11, poi il Consiglio dei ministri per una stretta che appare ormai inevitabile.
Tra le ipotesi, green pass di natura diversa per vaccinati e non, secondo il modello tedesco, e l’obbligo della terza dose per gli operatori sanitari.
Tutte le nuove regole dovrebbero entrare in vigore entro inizio dicembre e si profila una stretta per bar, ristoranti, cinema e teatri, mentre le regioni chiedono un giro di vite che riguardi i no vax e tuteli chi si è vaccinato.
In otto di esse è allarme per l’impennata della percentuale di posti letto occupati nei reparti ordinari e in sei quelli nelle terapie intensive. Ha impressionato anche il dato che, alla Camera, sette deputati siano risultati positivi.
Ma ecco tutte le misure che saranno trattate nel corso dei due appuntamenti di oggi:

SUPER GREEN PASS PER BAR, RISTORANTI, CINEMA E PALESTRE

Sul tavolo, misure che dovrebbero riguardare l’accesso a bar, ristoranti, palestre, piscine, cinema, teatri e musei. “Una rimodulazione del green pass come durata e come tipo” di certificato “è verosimile. Sicuramente non viene toccato il lavoro”, dice il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, intervenendo a DiMartedì ed escludendo che la svolta riguardi l’accesso ai posti di lavoro: in questo quadro, il tampone negativo dovrebbe continuare a essere sufficiente.

SUPER GREEN PASS IN ZONA BIANCA

Il presidente del Consiglio Mario Draghi e le forze di maggioranza dovranno definire la profondità delle misure e il loro perimetro. Bisognerà decidere se varare la svolta anche in zona bianca, come chiesto da alcuni governatori nel confronto con l’esecutivo, o se individuare settori off limits per i non vaccinati solo in zona gialla, arancione e rossa.

Le misure non dovrebbero valere per treni ad alta velocità e agli aerei: per spostarsi continuerà ad essere sufficiente un tampone. La durata del ‘responso’ negativo potrebbe inoltre scendere da 72 a 48 ore per il molecolare e da 48 a 24 per l’antigenico. Il trasporto locale finora non è stato associato al Green Pass: alcune forze di maggioranza vorrebbero una stretta anche in questo ambito, ma rimane la difficoltà legata ai controlli.

GREEN PASS E MASCHERINE

Le linee guida delle regioni, inviate al governo, prevedono che il possesso del green pass non cancelli la necessità di continuare a utilizzare le mascherine.

“Nella fase attuale nelle quale la campagna vaccinale è in corso e le indicazioni scientifiche internazionali non escludono la possibilità che il soggetto vaccinato possa contagiarsi, pur senza sviluppare la malattia, e diffondere il contagio, la presentazione di una delle certificazioni verdi Covid-19 non sostituisce il rispetto delle misure di prevenzione e contrasto della diffusione del contagio, quali in particolare l’utilizzo della mascherina (mascherina chirurgica o dispositivo che conferisce superiore protezione come gli Ffp2 in ambienti chiusi”, si legge.

GREEN PASS PER UNDER 12

Nell’agenda del governo anche un altro tema che si annuncia complesso: il Green Pass per gli under 12. L’argomento è collegato all’imminente parere dell’Ema, l’agenzia europea per il farmaco, sul vaccino per la fascia 5-11 anni.

L’estensione del certificato verde ai bambini, sarà già oggi tra gli argomenti da discutere. La Lega ha una posizione pregiudiziale sull’argomento e ha già detto no.

Capitolo obbligo: oltre a personale sanitario e delle Rsa – misura già in vigore ma da rinverdire sulle terze dosi – c’è l’ipotesi relativa alle forze dell’ordine.