Il Superbonus 110% ha generato, per chiunque ne abbia beneficiato, un risparmio medio in bolletta pari a 964 euro l’anno.
A dirlo è uno studio Nomisma, che ha evidenziato anche una riduzione totale delle emissioni di Co2 in atmosfera stimata in 1,42 milioni di tonnellate.
Secondo lo studio effettuato da Nomisma l’impatto economico complessivo del Superbonus 110% sull’economia nazionale è stato pari a 195,2 miliardi di euro, con un effetto diretto di 87,7 miliardi, 39,6 miliardi di effetti indiretti e 67,8 miliardi di indotto.
Per valutare gli effetti finanziari del provvedimento, il report segnala come già nel 2021 un’analisi prodotta dal Consiglio nazionale degli ingegneri (CNI) evidenziava che il disavanzo per le casse dello stato sarebbe stato compensato dalla generazione di Pil. Lo studio indicava come complessivamente un carattere di sostenibilità della misura sarebbe stato prevedibile in un orizzonte di 4 o 5 anni, periodo in cui, dati i precedenti, la domanda di ristrutturazioni e di efficientamento energetico degli edifici avrebbe potuto mantenersi su livelli elevati, attivando nel sistema economico ulteriori effetti di crescita. Complessivamente l’incremento del valore degli immobili oggetto di riqualificazione, nell’ipotesi che tutte le unità immobiliari riqualificate rientrino nelle classi energetiche inferiori, supererebbe i 7 miliardi di euro.
In uno scenario in cui si stima che in Italia il settore delle costruzioni consumi oltre il 30% dell’energia primaria (generata per il 93% da fonti non rinnovabili) e sia responsabile di circa un terzo delle emissioni di gas serra, risulta particolarmente rilevante anche una valutazione dell’impatto positivo a livello ambientale: dai risultati dello studio emerge una riduzione totale delle emissioni di Co2 in atmosfera, responsabile mediamente del 40% del totale con punte fino al 70% nelle grandi città, stimata in 1,42 milioni di tonnellate. Al riguardo, l’investimento per la transizione ecologica attraverso il Superbonus è di 59 euro per tonnellata Co2, contro 52 euro per trasporti e 95 per industria.