PALERMO – È stato soprannominato “il ministro dei blocchi”. Parliamo del ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, che nelle scorse settimane aveva fatto perdere le staffe al Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ed ora scatena le insofferenze dei suoi stessi alleati a Roma. Proprio ieri, infatti, il vice premier leghista Matteo Salvini riferendosi a Toninelli dichiarava: “Ognuno ribadisce fiducia… però continua a dire che la Tav non serve”.
“Non so se ha cambiato idea anche sulla Gronda di Genova – ha proseguito Salvini con toni chiamaramente polemici – visto che ci stiamo avvicinando all’anniversario di agosto, togliere i camion dalle finestre dei genovesi è una cosa importante. Ci sono tanti altri cantieri da sbloccare da nord a sud, speriamo che non ci sia un cambio di idee quotidiano – ha concluso -. Quando c’è si alla Tav giovedì non può esserci il no venerdì. Il tunnel serve, il treno serve. Poi secondo me si può fare meglio”.
Il gruppo del Movimento Cinquestelle all’Ars, invece, difende strenuamente l’operato del ministro Toninelli.
I deputati Stefania Campo e Giancarlo Cancelleri hanno stigmatizzato ieri il comportamento di chi ha accusato i Cinquestelle di fare solo proclami politici sulla Ragusa – Catania: “L’autostrada si farà – hanno detto – sarà pubblica e non avrà alcun pedaggio. Chieda scusa chi ha accusato il governo per fini politici e prendendo le parti di un privato che avrebbe fatto pagare un pedaggio da 24 euro. Ringraziamo Toninelli, sempre pragmatico, nonostante Musumeci”.
Il ministro dei Trasporti ha raggiunto l’accordo con l’Anas e la Sarc. “Chi si era schierato, senza se e senza ma dalla parte dei Bonsignore senza averne mai chiarito il motivo, chi è stato omertoso e falso sul costo del possibile pedaggio di 24 euro, chi ha fatto terrorismo psicologico nei confronti dei propri cittadini elettori, chi ha urlato durante i pubblici dibattiti inveendo contro il Ministro e contro la deputazione 5 Stelle locale e chi ha fatto le marcelonghe sulla Rg-Ct causando traffico e pericolo, sappia che non ha contribuito per niente alla velocizzazione dell’accordo – ha detto Campo – Ha causato solo un danno, ha prodotto solo ritardi, ha dato manforte alla ditta privata nella trattativa”.
Per la deputata Campo, Toninelli ha raggiunto un “risultato storico ed epocale per la Sicilia . I cittadini del mio territorio hanno compreso grazie ai fatti chi fino ad oggi li ha presi in giro, difendendo un cantiere fermo da trent’anni che sarebbe costato miliardi di euro e 24 euro di pedaggio andata e ritorno. Tutto ciò rappresenta una indelebile vergogna.”.
“Ancora una volta il ministro Toninelli ha dimostrato di essere pragmatico – ha aggiunto il vice presidente dell’Ars Giancarlo Cancelleri – e di mettere al primo punto della sua attività l’interesse dei cittadini. Voglio però rivolgere un appello ai siciliani: Dite a Musumeci che fare ostruzionismo non fa bene a nessuno, serve solo a ingrassare il suo ego. Solo la determinazione del Governo del MoVimento 5 Stelle permette di raggiungere grandi risultati per la Sicilia, nonostante Musumeci”.