Sicilia

Supertelescopio sul monte Mufara, Regione a lavoro sul progetto

La Regione torna a lavorare sul progetto del supertelescopio sul monte Mufara, nel Parco delle Madonie.

L’assessorato al territorio e ambiente ha ribadito, in una nota ai soggetti interessati, che l’area individuata dall’Agenzia spaziale europea (Esa) e da quella italiana per installare l’apparecchiatura è sottoposta a inedificabilità assoluta a causa di vincoli imposti da norme nazionali: la Regione tuttavia è a lavoro con i ministeri competenti per superare questa impasse.

Di diverso avviso è invece il polo astrofisico Gal Hassin di Isnello a cui il telescopio dovrebbe fare capo. “Monte Mufara, ha più volte sostenuto la Fondazione Gal Hassin, è stato scelto come uno dei migliori siti osservativi astronomici d’Europa. Inoltre i vincoli di inedificabilità non toccano la ricerca scientifica, “anche in aree protette”.

Il progetto del supertelescopio

Il telescopio destinato a Monte Mufara, a quota 1850, è chiamato “FlyEye” (occhio di mosca) dovrebbe essere formato da 16 telecamere che coprono un ampio arco visivo.

Il progetto prevederebbe una spesa di 27 milioni di euro.

Da Legambiente al WWf, diverse sigle ambientaliste hanno protestato per la scelta del sito, considerando che ricadrebbe in una zona protetta del Parco delle Madonie esposta, a loro giudizio, al rischio di “un grave oltraggio”.