Consumo

Tagliando auto e manutenzione ordinaria

PALERMO – Manutenzione ordinaria e straordinaria dell’auto, controlli periodici e tagliandi: tanti sono gli appuntamenti cui gli italiani in possesso di un’autovettura non possono mancare. Grazie a “Un tagliando a regola d’arte – Tutto quello che c’è da sapere sulla manutenzione della tua auto”, la guida dell’Unione nazionale dei consumatori, passiamo in rassegna i principali step.

Iniziamo con il tagliando, il controllo periodico fondamentale per avere la garanzia di circolare con un veicolo efficiente, sicuro e a norma. Questo tipo di verifica fa capo alla manutenzione ordinaria e può eseguirsi sia presso officine autorizzate che indipendenti (il diritto di scelta vige anche durante il periodo di garanzia, senza il rischio di pregiudicarla). Ogni casa auto indica sul libretto di uso e manutenzione gli intervalli temporali o chilometrici entro i quali effettuare il tagliando. Anche in caso di acquisto di auto usata, è doveroso continuare il piano di manutenzione ordinaria previsto dal costruttore del veicolo. In genere, il primo tagliando per un auto nuova si fa dopo sei-dodici mesi dall’acquisto o al raggiungimento di 15.000-20.000 chilometri.

Quando si effettua il tagliando dell’auto, si verifica lo stato del veicolo analizzando in particolare le sue componenti più soggette a usura. L’officina che esegue l’intervento di manutenzione ordinaria è tenuta a certificarne la corretta e regolare esecuzione. Il costo del tagliando varia in base alla marca e al modello di vettura, all’officina che esegue l’intervento, alla tipologia di ricambi utilizzati, al costo della manodopera ed è per questo che si consiglia di richiedere sempre il preventivo al fine di poter effettuare una scelta attenta e consapevole.

Per l’esecuzione a regola d’arte degli interventi di manutenzione e riparazione, le normative vigenti in materia stabiliscono l’obbligo di utilizzare solo ricambi originali (quelli costruiti secondo le specifiche tecniche e produttive di casa auto e possono essere contrassegnati dal marchio della casa auto o dal marchio del produttore del ricambio) o ricambi equivalenti (certificati dal produttore del pezzo e recanti il marchio del medesimo, sono ricambi di qualità elevata in grado di assicurare e permettere il perfetto funzionamento della vettura). Entrambe le tipologie di ricambio garantiscono la funzionalità alla quale sono preposti e per tale ragione sono utilizzati, nel corretto svolgimento delle attività di manutenzione e riparazione. Mentre è sempre meglio diffidare da ricambi che non siano originali o equivalenti in quanto solo questi, per le leggi in materia, assicurano l’efficienza del veicolo ed il mantenimento della garanzia.

L’officina che ha svolto l’intervento è tenuta a certificare “l’esecuzione a regola d’arte”, vale a dire in conformità con le indicazioni fornite dalla casa auto. Il cliente deve sempre farsi rilasciare la documentazione che comprova la regolare esecuzione dell’intervento (fattura e/o ricevuta fiscale) e conservarla per non perdere le proprie salvaguardie nei confronti sia della casa auto che dell’officina, a qualora sorga contestazione sulle modalità e sui contenuti degli interventi di manutenzione e riparazione durante il periodo di validità della garanzia.