Infrastrutture

Taglio fondi Anas, in Sicilia a rischio sicurezza e servizi essenziali

E’ di oltre il 20 per cento il taglio del budget destinato all’Anas per la manutenzione ordinaria delle autostrade e strade della Sicilia. Lo denunciano Filt Cgil, Fit Cisl, UilPa Anas, Ugl, Sada-Fast Confasal e Snala che lanciano l’allarme: “Siamo fortemente preoccupati, erano già esegui i fondi stanziati gli anni precedenti. Con queste somme sarà conseguente la riduzione dei servizi minimi e indispensabili come gli interventi di emergenza, di sgombraneve, il taglio dell’erba e il mantenimento degli impianti di illuminazione”. 

“Rischia di saltare anche ripristino barriere incidentate”

Per le organizzazioni sindacali “rischia di saltare anche il ripristino delle barriere incidentate e la manutenzione della segnaletica orizzontale e verticale, fondamentali per garantire l’efficienza della rete stradale e autostradale e per assicurare la loro percorrenza in sicurezza”. A peggiorare la situazione la “continua e grave carenza di personale”: oggi sono 530 lavoratori a tempo indeterminato in tutta l’Isola a fronte di 700 nel decennio scorso.

Personale insufficiente

“A causa del personale insufficiente e del taglio dei fondi – concludono i segretari Riccardo Cicero, Giovanni Montana, Cesare La Cara, Massimo Spinnato, Francesco Guddo e Alfredo Silvestri – non ci sono più le condizioni per garantire la sicurezza delle infrastrutture stradali e ciò espone i lavoratori a ulteriori gravose responsabilità, anche di natura penale. Per questo chiediamo il ripristino dei fondi”.