Si è concluso con un nulla di fatto il tavolo convocato oggi al centro fieristico Le Ciminiere da parte delle sigle sindacali in merito al fallimento della Pubbliservizi Spa, la società partecipata della Città Metropolitana di Catania.
L’incontro con i curatori fallimentari, avente come argomenti principali le questioni relative all’erogazione delle spettanze e l’esercizio provvisorio, è stato organizzato dalle sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uil Trasporti, Sifus Confali e Ugl Igiene Ambientale.
Dopo circa due ore di discussione si è giunti alla decisione di programmare un nuovo incontro, previsto per il prossimo 30 dicembre nell’attesa che il Tribunale del capoluogo etneo si pronunci sul reclamo presentato con la documentazione dal consiglio d’amministrazione della Pubbliservizi Spa.
La segretaria regionale della Sifus Confali, Lucia Inzirillo, ha spiegato come da parte della curatela fallimentare non arrivi alcuna rassicurazione e come ci si appoggi alla decisione del Tribunale, che potrebbe giungere già nei prossimi giorni. Non mancano “frecciatine” all’ormai ex commissaria Maria Virginia Perazzoli, alla quale è stato dedicato uno striscione all’esterno delle Ciminiere.
“I curatori tergiversano – ha detto Inzirillo – e dobbiamo stare attenti mantenendo i toni bassi. Ci hanno detto che il prossimo 30 dicembre ci sarà un nuovo incontro in base alla decisione che prenderà il Tribunale. Se quest’ultimo accerta l’equilibrio di bilancio dopo aver visto la documentazione presentata da Città Metropolitana e Cda allora si può parlare di risanamento aziendale. Non nascondo che l’origine dei mali è stata la gestione commissariale dell’avvocato Perazzoli”.
Più speranzoso invece il segretario della Uil Trasporti Catania, Salvo Bonaventura, che ha sottolineato come siano già in fase di studio da parte del sindacato le soluzioni in caso di esito negativo del pronunciamento del Tribunale sul caso Pubbliservizi Spa.
“Spero che il Tribunale si pronunci in modo positivo – ha sottolineato Bonaventura – sul reclamo presentato dal Cda, ma noi del sindacato stiamo già valutando le soluzioni per i lavoratori per non farci trovare impreparati. In questo arco di tempo ho ricevuto la disponibilità di sindaci e deputati da tutta la provincia di Catania per salvaguardare i lavoratori. Le direzioni da seguire sono due, salvare sia la Pubbliservizi che i lavoratori. È chiaro però che per la prima l’unica soluzione è l’esito positivo del pronunciamento del Tribunale”.