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Teatri a Palermo, i sindacati scendono in piazza

 “Le ultime vicissitudini legate alla mancata approvazione del bilancio comunale hanno immediatamente causato già la perdita di due mensilità ai lavoratori del teatro Biondo. Ma in ginocchio c’è tutto il comparto produttivo. Il percorso di risanamento economico dei Teatri che dura da parecchi anni ha visto lavoratori farsi carico di tante rinunce, con contratti non rinnovati da oltre 16 anni. Dobbiamo uscire dall’emergenza con la programmazione dei fondi del Pnrr per garantire sviluppo produttivo, artistico e culturale”. Così Marcello Cardella segretario Slc Cgil Palermo, Francesco Assisi segretario Fistel Cisl Sicilia, Giuseppe Tumminia segretario Uilcom-Uil Palermo e Antonio Barbagallo segretario Fials- Cisal Palermo, che sabato 9 aprile torneranno a manifestare in piazza Verdi alle 11.

E aggiungono: “Il settore dello spettacolo e i teatri hanno un livello di precariato che ha raggiunto limiti insostenibili. Le realtà lirico sinfoniche aspettano da anni la pianta organica e una deroga alla legge 81 del 2019 al fine di impedire il licenziamento di tanti lavoratori in attesa di stabilizzazione.

I Teatri vanno messi in sinergia incentivando tutte le forme di coproduzioni, con la modifica dei criteri di ripartizione dei fondi nazionali e regionali, al fine di incentivare la produzione artistica con il coinvolgimento di tutti i complessi artistici e le maestranze. Abbiamo bisogno – concludono i sindacati – della condivisione del pubblico, la solidarietà della città e del territorio e di interventi da parte della politica, chiamata ad una assunzione di responsabilità”.