Cultura e Spettacoli

Teatro Argentum Potabile, gli spettacoli in rassegna per l’estate

Dopo un lungo e forzato stop alle scene si riaccendono le luci di Teatro Argentum Potabile, diretta da Steve Cable  e Antonella Caldarella. Diverse le novità di quest’estate 2021 all’insegna del buon teatro e dei protocolli sicurezza anticovid.

“Sarà una ripartenza speciale piena di energia e voglia di fare- dichiarano Antonella Caldarella e Steve Cable-. Prima Novità la location degli spettacoli che si svolgeranno nei giardini di LAD onlus l’associazione  con la quale collaboriamo e che ci ha sostenuto in questo periodo pandemico”. 

“Il Prossimo Presente“- rassegna di drammaturgia contemporanea che riprende gran parte degli spettacoli non andati in scena durante la stagione invernale dedicata agli adulti comprende cinque appuntamenti tre produzioni proprie e due ospiti i quali coinvolgeranno lo spettatore in maniera stimolante e interattiva continuando il cammino già intrapreso negli anni per garantire un confronto costante tra gruppi teatrali indipendenti e rigorosamente professionisti.

Il 24 e 25 giugno lo spettacolo “Storia nuova tutta da scrivere” di Steve Cable con Antonella Caldarella e Valeria Contadino prodotto da Teatro Argentum Potabile inaugurerà la rassegna; La prima nazionale “La terra di li rosi” di e con Antonella  Caldarella per una pièce di teatro di narrazione in dialetto siciliano andrà in scena il 2 luglio prodotto da Teatro Argentum Potabile; 8, 9 e 10  luglio sarà la volta della prima nazionale “It lives! It breathes!” di Steve Cable interpretato da Antonella Caldarella, Alessandro Caruso e Silvia Oteri con la colonna sonora di Andrea Cable per una produzione Teatro Argentum Potabile; “Meno male che c’è Luigi” di Donatella Venuti, primo spettacolo ospite con Gianfranco Quero e Donatella Zappia, prodotto dal “Teatrodei3mestieri”andrà in scena il 15 luglio; il 21 luglio si conclude la rassegna con “Due passi sono” della pluripremiata coppia Carullo/Minasi prodotto dalla Compagnia Carullo Minasi.

“Un modus pensandi sicuramente vincente- spiegano I due autori e registi- che ha dato i suoi frutti facendo avvicinare molti giovani al teatro e alla recitazione, con un’età media tra i 16 e i 30 anni”.