Opera

Al Teatro Massimo Bellini La Lupa e la prima mondiale del Berretto a sonagli

CATANIA – Dopo il tutto esaurito di Turandot e Lago dei Cigni, il Teatro Massimo Vincenzo Bellini apre le porte al dittico “La Lupa” e “Berretto a Sonagli” portati in scena con la regia di Davide Livermore e la composizione di Marco Tutino. Per “Berretto a sonagli” si tratta di una prima mondiale a Catania. Una doppia rappresentazione che traghetta la stagione belliniana dalla tradizione all’innovazione, ma soprattutto colloca il Massimo catanese nel miglior panorama italiano del teatro musicale. Con “La Lupa” e “Berretto a sonagli” andranno in scena opere che sanno inviare messaggi attuali alla società contemporanea. Il rifiuto dell’omertà mafiosa e il coraggio della denuncia, insieme al tema della condizione femminile.

“Dalla tradizione passiamo all’innovazione – ha spiegato il sovrintendente del teatro Massimo Vincenzo Bellini, Giovanni Cultrera – dopo l’assoluto successo di Turandot e Lago dei Cigni, presentiamo il dittico de ‘La Lupa’ e ‘Berretto a Sonagli’ omaggiando, non a caso, due autori siciliani di fama mondiale Giovanni Verga e Luigi Pirandello. Tocchiamo così temi attuali, come quello della violenza sulle donne, all’interno di una proposta nel segno dell’innovazione per il teatro musicale”.

Grande successo per Turandot e Lago dei cigni

La stagione 2024 si è aperta con grande successo per il teatro Bellini di Catania. “Da Turandot, al concerto di Capodanno, fino a quello di Sant’Agata, abbiamo registrato oltre 20 mila ingressi” ha comunicato il sovrintendente. Il direttore artistico Fabrizio Maria Carminati ha espresso massimo apprezzamento per la proposta artistica di Davide Livermore e Marco Tutino. “Tengo particolarmente ad evidenziare l’importanza della proposta dei due grandi maestri a lavoro a Catania perché, grazie alla loro attività, il Vincenzo Bellini si colloca all’interno delle migliori espressioni del teatro musicale italiano. Un contributo che non sarà importante solo per Catania, ma per tutta l’Italia”.

Presente alla conferenza anche il sindaco di Catania, Enrico Trantino, presidente del consiglio d’amministrazione dell’ente. Riferendosi alla prima mondiale di “Il Berretto a sonagli”, il sindaco ha apprezzato “il messaggio etico e civile di denuncia” presente nell’opera commissionata a Marco Tutino perchè è “parola d’ordine contro ogni sopruso e illegalità”. “Il felice abbinamento del ‘Berretto a sonagli’ con ‘La Lupa’ si traduce in un tributo intellettuale dell’Isola e della sua identità antropologica, culturale e artistica”. “Non ultimo – ha dichiarato il sindaco Trantino – i titoli sottolineano una descrizione consapevole di quella che è tutt’ora una condizione femminile disagevole”.

Nel rispetto della fama degli autori, il dittico “La Lupa” e “Berretto a Sonagli” sarà una proposta attenta alla “narrazione della partitura”. “Si asciugano le parole e nella struttura viene privilegiato il rapporto con la musica – ha spiegato Livermore – ritengo più interessante riuscire a restare all’interno della narrazione attraverso la musica”.

“La Lupa” e “Berretto a sonagli” saranno in calendario dall’1 al 9 marzo per un totale di sette spettacoli al teatro Massimo Vincenzo Bellini. Alla conferenza stampa di presentazione era presente tutto il cast impegnato nelle opere. Gli interpreti principali sono il soprano russo Irina Lungu, il mezzosoprano georgiano Nino Surguladze, il tenore spagnolo Sergio Escobar, il baritono Alberto Gazale.

Nel ruolo della “Lupa” si alternano i mezzosoprani Nino Surguladze e Laura Verrecchia, in quello della figlia di mara i soprani Irina Lungi e Valentina Bilancione, il quello di Nanni i tenori Sergio Escobar e Rosario La Spina. Nel “Berretto a sonagli”, Ciampa sarà il baritono Alberto Gazale. Nelle vesti di Beatrice Fiorica ancora Irina Lungu e Valentina Bilancione, in quelle di Assunta La Bella i mezzosoprani nuovamente Nino Surguladze e Laura Verrecchia.