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Telegram, boom di chat porno non consensuale, anche bambini a rischio

In un anno sono raddoppiati i canali Telegram che condividono pornografia non consensuale in Italia e aumentano di quasi tre milioni gli utenti di questi canali. E’ quanto emerge dai dati pubblicati dal report ‘Stato dell’arte del revenge’, di Permesso Negato Aps, associazione no-profit di promozione sociale nata a novembre 2019, diventata una delle principali realtà a livello europeo con quasi 4.000 vittime assistite.

A novembre 2021 l’associazione, che si è specializzata sul supporto tecnologico alle vittime di pornografia non consensuale (Ncp) e di altre forme di violenza e attacchi di odio online, attraverso il suo osservatorio permanente ha rilevato la presenza sulla rete di: 190 gruppi/canali Telegram attivi nella condivisione di Ncp destinati ad un pubblico italiano; 8.934.900 utenti non unici registrati ai suddetti gruppi/canali; 380.000 utenti unici nel canale piu’ grande preso in esame.

Un trend di crescita è particolarmente preoccupante: nei 12 mesi trascorsi dall’ultima indagine l’osservatorio di Permesso Negato ha infatti registrato: il raddoppio dei gruppi Telegram che condividono/ricondividono contenuti di Ncp destinati ad un pubblico italiano, che passano da 89 a 190 dal Novembre 2020 al Novembre 2021; i n aumento di 2.921.212 utenti non unici dei gruppi/canali Telegram in 12 mesi unici. Nel rapporto si cita anche la circolazione di materiale pedopornografico, l’aumento della richiesta di materiale per prnografia non consensuale correlato ai casi di cronaca e il crescente scambio abusivo di contenuti provenienti da Onlyfans. (AGI)