SIRACUSA – La piazza Duomo di Siracusa è stato il suggestivo scenario della celebrazione del 171° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Alla cerimonia hanno preso parte il prefetto, Giusi Scaduto, e le autorità civili, militari e religiose. A fare gli onori di casa è stato il questore, Benedetto Sanna. Quest’ultimo insieme al prefetto, hanno deposto una corona d’alloro davanti alla stele, che ricorda i caduti della Polizia di Stato, sita all’ingresso della Questura. Il questore Sanna ha poi fatto il punto dell’attività svolta dalla Polizia di Stato nel corso dell’ultimo anno in tutta la provincia aretusea ed ha elencato le principali criticità: l’immigrazione e lo spaccio di sostanze stupefacenti.
“Quello trascorso è stato un anno impegnativo per l’Istituzione che ho l’onore di rappresentare – ha detto Sanna – . La ripresa post covid ha certamente dovuto fare i conti con il vulnus prodotto dalla pandemia che inevitabilmente ha avuto ripercussioni sul Sistema Sicurezza e che ha visto impegnato anche il nostro Ufficio sanitario provinciale di Polizia. A questo va aggiunto il fenomeno Immigrazione con tutte le implicazioni umane e materiali conseguenti. In tema di Ordine Pubblico propriamente detto non si sono registrate particolari criticità. Le varie pubbliche manifestazioni si sono svolte pacificamente e le attività di natura sportiva hanno presentato poche e gestibili conflittualità”.
“Quella che io chiamo sinergia istituzionale diffusa ha dato i suoi frutti – ha aggiunto il questore – . In ogni settore. Basti pensare all’ottimo lavoro svolto, in sede di comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, con il prefetto Giusi Scaduto e con i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di finanza, Gabriele Barecchia e Lucio Vaccaro. Il lavoro di squadra costituisce l’arma vincente perché consente di agire in armonia. E armonia non significa andare tutti insieme, essere tutti uguali. Significa unione dei contrari nella loro contrarietà. Con questo spirito è stato gestito al meglio l’arrivo di circa 15 mila immigrati sulle coste siracusane di Augusta e Portopalo”.
“Soddisfacente l’andamento dell’attività della Polizia amministrativa – ha proseguito – . Puntuali controlli sono stati fatti sia in materia di armi che di esercizi pubblici nell’interesse della sicurezza pubblica. Quando i controlli sono stati fatti con l’ausilio dell’Asp si è tutelata la salute pubblica. I passaporti sono stati rilasciati entro una settimana dalla presentazione della domanda, così rispondendo pienamente alle esigenze dei cittadini. In materia di contrasto alla criminalità anche organizzata, le strategie repressive attuate dalla squadra mobile e dagli uffici investigativi dei commissariati, in piena sintonia con la Procura della Repubblica di Siracusa e con la Procura distrettuale di Catania hanno dato concreti risultati con l’individuazione di pericolosi soggetti assicurati alla giustizia”.
“Preoccupazione hanno destato i numerosi casi di violenza di genere, il consumo e il traffico di stupefacenti – ha concluso il questore – . Per il fenomeno droga la domanda non accenna a diminuire, anzi, ed interessa trasversalmente tutte le fasce sociali. I numerosi arresti di spacciatori e trafficanti e il sequestro di ingenti quantitativi di droga, hanno arginato ma certo non stroncato il fenomeno. Un intervento straordinario va fatto sul piano preventivo, al fine di attuare un utile e concreto abbassamento della domanda. Da tempo la Polizia di Stato svolge una capillare attività nelle scuole di tutta la provincia, con personale altamente qualificato, per veicolare messaggi ed esempi di legalità. È questo il primo settore dove bisogna intervenire maggiormente (spesso anche per supportare le famiglie). È nella iniziale formazione delle coscienze che si possono ottenere i risultati migliori”.