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Tensione Pd-M5S, l’ultimatum: “Oggi risposte chiare o stop alla coalizione progressista”

Momenti di tensione tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, anche in Sicilia. Le prossime ore saranno decisive per la sopravvivenza della coalizione progressista.

Il Pd avrebbe chiesto ieri al M5s di dare una risposta concreta e chiara entro oggi. Un ultimatum in piena regola, che potrebbe stravolgere le sorti della già complessa campagna elettorale siciliana. Ora tutto è nelle mani del leader pentastellato Giuseppe Conte.

Già nelle scorse settimane il M5S aveva chiesto un colloquio con la candidata progressista Caterina Chinnici. Un incontro per stabilire la linea da seguire e individuare alcuni punti da presentare in campagna elettorale.

Tensione Pd-M5S, il commento di Fava

“Da dieci giorni attendiamo che il Movimento 5stelle sciolga le sue riserve. Da dieci giorni aspettiamo che la candidata presidente offra parole chiare su come intende procedere. A poche ore dalla presentazione di liste e listino, abbiamo collezionato solo rinvii e silenzi. Apprendiamo persino dalla stampa di richieste di precisi assessorati presentate dai Cinque Stelle, come se la composizione della giunta fosse un affare privato tra loro e l’onorevole Chinnici. Tutto questo è politicamente inaccettabile”. Queste le parole di Claudio Fava in questo momento delicato per la coalizione progressista in vista delle elezioni del 25 settembre.

Se “entro oggi non avremo parole chiare su come e con chi procedere in questa campagna elettorale, se non ci sarà immediatamente un luogo di discussione su tutte le scelte strategiche e di governo, vorrà dire che la coalizione progressista non esiste più. E il movimento Centopassi ne trarrà le conseguenze”.

Immagine di repertorio