Il sito di Termini Imerese continua ad essere in una “situazione complessa” e ci vuole un “cambio di passo”. Lo affermano Michele De Palma, segretario nazionale Fiom–Cgil e responsabile automotive e Roberto Mastrosimone, segretario generale Fiom–Cgil Sicilia dopo l’incontro di oggi.
“Il programma di cessione – affermano i sindacalisti – darà ulteriori 24 mesi di tempo per il rilancio industriale del sito accompagnando il percorso con ammortizzatori sociali a tutela della continuità occupazionale.
L’ulteriore tempo a disposizione deve essere impiegato al meglio, ma serve un cambio di strategia e di passo con un maggiore impegno da parte del Governo e delle Istituzioni locali a trovare una soluzione, rispettando l’impegno assunto con i lavoratori, dal momento che Fiat ha abbandonato i lavoratori del sito siciliano. Occorre inoltre un ruolo attivo di Invitalia per costruire una compagine societaria con la partecipazione pubblica per dare solidità e garanzia al progetto di rilancio”.
Sul territorio siciliano e italiano – proseguono – “ci sono importanti realtà industriali, pubbliche e private che sfruttando le risorse economiche -dal programma di sviluppo al Pnrr- potrebbero costituire un progetto di rilancio che può anche rispondere a crisi strutturali dell’industria, come quella dei semiconduttori, della produzione di mezzi per la mobilità e dare prospettive occupazionali anche per i giovani del territorio.
Il tavolo deve trasformarsi da informativo a tavolo di confronto e trattativa per arrivare il più rapidamente possibile a condividere un percorso che accompagni chi è prossimo alla pensione e favorisca l’occupazione di giovani.
Il Vice Ministro Todde si è impegnata a rendere il tavolo permanente – concludono – e a riconvocare le parti nelle prossime settimane. Nei prossimi giorni si terrà una campagna di assemblee negli stabilimenti”.