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Terrorismo, Nizza, massima attenzione su obiettivi Francia in Italia

Massima attenzione sugli obiettivi francesi in Italia e allerta per il personale delle forze di polizia impegnate sul territorio.

E’ quanto prevede una circolare del capo della Polizia Franco Gabrielli inviata a prefetti e questori dopo l’attentato a Nizza.

Quanto avvenuto in Francia è stato analizzato durante una riunione del Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa) nel corso della quale l’intelligence ha segnalato la necessità di rafforzare le misure di sicurezza in prossimità delle sedi istituzionali francesi.

Cos’è accaduto a Nizza

Ieri un sanguinario attacco all’arma bianca con morti e feriti nei pressi della chiesa di Notre-Dame, a Nizza ha fatto ripiombare la Francia nel terrore.
Le vittime sono una donna, decapitata, di sessant’anni, il sagrestano ferito in modo profondo alla gola, di 55 anni, e un’altra donna, di 44 anni, che, ferita, è riuscita a fuggire ma è morta poco dopo in un bar dove si era rifugiata.
“Dite ai miei figli che li amo” ha detto prima di spirare.

Le campane a morto hanno suonato a lungo alle 15 nelle chiese di tutta la Francia.

Per il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, “non c’è alcun dubbio sulla natura dell’attacco”: terrorismo islamico.

L’uomo è sconosciuto ai servizi di informazione francesi e le sue impronte digitali non sono nello schedario dei ricercati. Inoltre “non era mai stato segnalato dalle autorità tunisine, al contrario di altri, e non era neanche segnalato sotto il profilo della sicurezza nei canali di intelligence”.

Gli obiettivi francesi in Italia

Al momento, viene sottolineato in ambienti del Viminale, su questi obiettivi c’è già il massimo livello di protezione – con una vigilanza fissa dell’Esercito e una vigilanza dinamica delle forze di polizia – e, dunque, va mantenuta alta l’attenzione. Il dispositivo di protezione potrebbe comunque essere rimodulato nelle prossime ore.

Nel documento si invitano prefetti e questori a sensibilizzare tutte le forze in campo affinché monitorino con particolare attenzione sedi istituzionali, culturali e di rappresentanza della Francia ma, anche, tutti gli altri obiettivi sensibili e potenzialmente esposti a rischio: dalle sedi di governo a quelle istituzionali fino a obiettivi religiosi e diplomatici.

Alle autorità di pubblica sicurezza sul territorio si chiede anche di potenziare il monitoraggio di tutti gli ambienti a rischio e di attivare tutte le reti informative.