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Terza ondata in Sicilia, l’infettivologo: i dati preoccupano

La terza ondata potrebbe colpire la Sicilia molto forte, per questo servono restrizioni più forti e decise contro il coronavirus.

E a preoccupare non è solamente l’aspetto sanitario, ma anche quello sociale: i ragazzi rischiano di perdere due anni di scuola in presenza, l’economia è sempre più un problema la tenuta psichica dei cittadini barcolla.

Ne hanno parlato in un’intervista concessa al Quotidiano di Sicilia l’infettivologo dell’ospedale Civico, Tullio Prestileo, e il sociologo Roberto Salerno.

L’intervista completa a Prestileo e Salerno

“Il contagio è ripartito senza più fermarsi, nonostante le limitazioni e le raccomandazioni – dice Prestileo -. A vedere questi dati, non costanti, nel corso di 15 giorni, temo che le vacanze di Natale, specie per quanto riguarda la Sicilia, abbiano determinato un serio problema di nuova circolazione del virus, con un Rt che crea qualche preoccupazione, perchè adesso il Covid è molto molto forte”.