Economia

Caro energia, fino al 154% in più per terziario. Boom elettricità per alberghi

Tra luglio 2021 e luglio 2022, gli aumenti della spesa annuale per l’energia per il settore terziario arrivano a toccare punte del +122% per l’elettricità e del 154% per il gas.

Si tratta dei dati contenuti all’interno dall’Osservatorio Confcommercio Energia, analisi trimestrale realizzata in collaborazione con Nomisma Energia.

Aumenta il prezzo del gas naturale

Nel mese di luglio 2022, rispetto ad aprile, scende del 14% il prezzo delle offerte di elettricità pagato dal settore terziario, mentre è in lieve aumento il prezzo delle offerte del gas naturale (+3%).

Questo rincaro riguarda, per ora, soltanto le imprese che consumano gas a uso alimentare. Tuttavia, in inverno potrebbe sentirsi maggiormente il peso della dipendenza dalla Russia in termini di costo del gas, soprattutto in caso di riduzione delle forniture.

Forti rincari anche per carburanti

Continua a crescere anche il costo dei carburanti: dall’inizio della pandemia a giugno 2022, i prezzi alla pompa di benzina e gasolio per autotrazione hanno subito un rincaro, rispettivamente, del 30% e del 35%. Aumenti che – ricorda Confcommercio Energia – sarebbero stati ancora più consistenti senza il calo delle accise varato dal governo.

Complessivamente, la spesa in energia per i comparti del terziario nel 2022 ammonterà a 24 miliardi euro, più del doppio rispetto al 2021 (11 miliardi di euro) ma comunque in leggero ribasso rispetto alle previsioni dello scorso aprile (-3 miliardi di euro).

Nonostante l’apparente stabilizzazione dei prezzi energetici, il costo dell’energia e dei carburanti continua a pesare enormemente sui bilanci delle imprese del terziario ed è destinato a crescere ulteriormente a seguito delle recenti, nuove restrizioni nelle forniture di gas dalla Russia.

Bolletta annuale in aumento per settori terziario

A luglio su base annua la “bolletta annuale” di elettricità è aumentata considerevolmente per tutti i principali comparti del terziario: settore alberghiero (+55mila euro), ristoranti (+8mila euro), bar (+4mila euro), negozi di generi alimentari (+18mila euro) e negozi non alimentari (+4mila euro).

Altrettanto significativi gli incrementi della spesa annua per il gas – sempre nel confronto tra luglio 2021 e luglio 2022 – sia per il settore alberghiero (+15mila euro) che per i ristoranti (+6mila euro). Anche i bar, i negozi di generi alimentari (e non) sono stati colpiti dal “caro gas”, il cui rincaro annuale è pari a un valore che si aggira tra il +120% e il +130%.