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Terzo Pilastro, Comune e Asp Enna uniti per la tutela delle donne

ENNA – La Giunta municipale, guidata dal primo cittadino Maurizio Dipietro, ha approvato il progetto esecutivo per i lavori di ristrutturazione e rifunzionalizzazione di un padiglione dell’ex Ospedale Umberto I ai fini della realizzazione di un Centro di assistenza e accoglienza per donne e minori vittime di violenza.

L’approvazione del progetto esecutivo farà presto diventare realtà la struttura di accoglienza fortemente voluta dalla Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, presieduta dal cittadino onorario Emmanuele Francesco Maria Emanuele che due anni fa si faceva firmatario di un protocollo d’intesa fra la fondazione, l’Ente comunale e l’Asp ennese per recuperare la struttura sottraendola al deterioramento del tempo e agli atti vandalici.

Il contratto di comodato d’uso dei locali messi a disposizione dell’Asp avrà la durata di trent’anni a decorrere dalla data di sottoscrizione del protocollo e potrà essere prorogato solo per concorde ed espressa volontà delle parti. L’ammontare complessivo del progetto è pari a 999.999,98 euro comprensivi di Iva e di somme a disposizione dell’Amministrazione e nello specifico 800.000 euro sono coperti dal contributo concesso dalla Fondazione Terzo Pilastro mentre la rimanente somma di 199.999,98 euro, oggetto di cofinanziamento, è prevista al capitolo 5036 ristrutturazione immobili da adibire a servizi sociali.

“Questo atto – ha detto il sindaco Maurizio Dipietro – consentirà alla nostra città di dotarsi di un punto di riferimento nella tutela dei diritti delle donne e dei bambini in difficoltà, grazie al fondamentale apporto della Fondazione di cui è presidente Emmanuele Francesco Maria Emanuele, mecenate e grande promotore di importanti opere benefiche in Italia e nel mondo. Ancora una volta, il professore torna a prendersi cura della nostra città con un nuovo importante impegno a sostegno in questo caso delle donne consentendo altresì il recupero di un importante pezzo del patrimonio immobiliare storico ennese”.

Anche il direttore generale dell’Asp, Francesco Iudica, ha commentato l’approvazione del progetto esecutivo dei lavori esprimendo grande soddisfazione per un intervento che di fatto restituirà alla fruizione collettiva una parte di un bene storico che è un patrimonio pubblico a tutti gli effetti. “In questo senso – ha spiegato – intendiamo continuare a procedere affinché altre ulteriori parti del patrimonio immobiliare facente parte della struttura dell’ex ospedale possano tornare presto alla pubblica fruizione”.