Ogni persona è unica e irripetibile. Ma da cosa dipende la propria personalità, oltre alle cause socio-culturali? Se gli astrologi fanno leva sul posizionamento degli astri nel momento della nascita, una ricerca dell’European College of CNP Congress di Berlino suggerirebbe la fondamentale importanza del mese e della stagione di nascita.
L’autrice dello studio – Xenia Gonda, professoressa del “Department of Clinical and Theoretical Mental Health” dell’università di Budapest – ha spiegato che la stagione sia in grado di influenzare i neurotrasmettitori monoaminici (dopamina, serotonina) e, in ultima analisi, il nostro umore nel lungo termine.
Chi nasce in primavera è solitamente una persona sempre positiva che vede sempre il bicchiere mezzo pieno. Si tratta di soggetti che non si arrendono mai, che lottano ardentemente contro gli ostacoli e sfruttano i momenti di fallimento come trampolino di lancio per dare il proprio meglio.
Un difetto? La testardaggine.
I nati in estate sono creativi e amanti dell’avventura, della scoperta del nuovo. Non sono facilmente disponibili a chiedere aiuto agli altri quando si trovano in difficoltà e possono vivere sbalzi d’umore molto frequenti ce finiscono per stressarli parecchio.
I nati in autunno sono leali e sinceri. Empatici e determinati, raggiungono sempre i loro obiettivi e cambiano difficilmente idea. Non sono disposti a rinunciare a niente, né a scendere a compromessi, ma hanno maggiore probabilità di sentirsi giù di morale.
I nati in inverno sono spesso dotati di grande cuore, ma sono più facilmente irritabili. Si tratta di persone dirette che non nascondono mai i loro sentimenti o il loro giudizio e che donano se stesse per aiutare gli altri.