La Nuova Zelanda vieterà TikTok su tutti i dispositivi con accesso al suo parlamento entro la fine di questo mese, diventando l’ultimo paese a imporre un divieto ufficiale alla popolare piattaforma di social media di proprietà di un conglomerato tecnologico con sede a Pechino.
A partire dagli Stati Uniti, un numero crescente di nazioni occidentali sta imponendo restrizioni all’uso di TikTok sui dispositivi governativi citando problemi di sicurezza nazionale. Rafael Gonzalez-Montero, amministratore delegato del servizio parlamentare della Nuova Zelanda, ha dichiarato in una dichiarazione di venerdì che i rischi di mantenere l’app di condivisione video “non sono accettabili”.