Cronaca

Torino, condannata a 16 anni per aver lanciato una bici su studente palermitano rimasto tetraplegico

Condannata in primo grado a 16 anni di carcere Sara Cherici, 20enne imputata nel caso di Mauro Glorioso, lo studente palermitano rimasto tetraplegico dopo il lancio di una bici dai Murazzi a Torino nel gennaio 2023: è la più pesante fra tutte le condanne emesse finora perché unica ad aver scelto il rito ordinario. Guardò gli amici lanciare la bici e non fece niente: dichiarata colpevole di concorso in tentato omicidio.

16 anni di carcere per Sara Cherici: colpevole per concorso di tentato omicidio di Mauro Glorioso

Condanna in primo grado di 16 anni di carcere per Sara Cherici, studentessa 20enne di Torino. L’accusa è di tentato omicidio con aggravanti dei futili motivi. La sentenza arrivata dopo 8 ore di udienza e una di camera di consiglio. La ragazza, facente parte della banda che la sera del 20 gennaio 2023 lanciò una bici elettrica dai Murazzi a Torino colpendo Mauro Glorioso, uno studente palermitano di medicina. Il ragazzo a causa di ciò è rimasto tetraplegico.

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Non è stata la 20enne a lanciare la bici dai Murazzi ma ha visto tutto e non ha fatto e detto nulla per evitare l’episodio. Non solo, dopo il lancio Sara Cherici è scappata insieme ai suoi amici. Anche nei giorni successivi non ha né sporto denuncia ed è rimasta in tacito silenzio.

I messaggi cancellati dal telefono e le condanne

Ma non è finita qui. La 20enne torinese ha cancellato i messaggi scambiati con il resto della banda dove si parlava di quello che avevano combinato e ne condividevano tutte le preoccupazioni per le possibili conseguenze.

La ragazza aderisce a una subcultura di criminalità e omertà – sostiene la PM Livia Locci Ha mostrato totale indifferenza rispetto al fatto avvenuto. Avrebbe potuto dire ai suoi amici di fermarsi, ma non l’ha fatto, anche se è sempre stata consapevole della gravità di ciò che era successo”. La PM aveva chiesto 12 anni di carcere per Sara Cherici. I giudici hanno scelto per una pena più severa. Al termine della lettura della sentenza la 20enne ha guardato la sua famiglia e ha iniziato a piangere sentendosi male.

Oltre a lei, sono stati già condannati Victor Undici, esecutore materiale del gesto (10 anni e 8 mesi di galera, pena giudicata troppo mite dalla Cassazione e dovrà essere riformulata) e altri tre minorenni. La pena più alta è toccata alla Cherici ha scelto il processo ordinario. Gli amici hanno optato per il rito abbreviato e possono beneficiare di uno sconto di un terzo della pena.