Dopo il faccia a faccia tra Meloni e Berlusconi, la scelta dei ministri sembrerebbe dover avere un’accelerata. In totale i ministri dovrebbero essere ventitré con Forza Italia e Lega che dovrebbero avere cinque ministeri a testa più le poltrone di vicepremier che andrebbero a Tajani e Salvini.
Blindate le caselle più importanti: Interni, Esteri, Economia e Giustizia. Da decidere ancora il dicastero della Salute. Per il ruolo di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, è quasi fatta per un fedelissimo di Meloni, Giovanbattista Fazzolari.
Il nome di Giorgetti sembrerebbe l’unico rimasto in corsa.
Al momento, in vantaggio sembrerebbe esserci il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi (in quota Carroccio).
Il ministero dovrebbe essere accorpato a quello dell’Economia e qui in ballo ci sono due nomi: il forzista Gilberto Pichetto Fratin e Guido Crosetto, con quest’ultimo che sembrerebbe in vantaggio.
Anche per il ministero della Salute ci sarà un ballottaggio tra Guido Bertolaso e Letizia Moratti.
Adolfo Urso, esponente di Fratelli d’Italia e attuale presidente del Copasir, dovrebbe eesere il capo del ministero della Difesa.
Il nome più accreditato è quello di Antonio Tajani, il coordinatore nazionale di Forza Italia.
Il ministero del Lavoro dovrebbe andare a Marina Calderone, presidente dell’Ordine dei consulenti del Lavoro.
È un nuovo ministero pensato e proposto dalla Lega e una sua esponente, Simona Baldassarre sembrerebbe essere in pole.
Il ministro dovrebbe essere Annamaria Bernini (FI).
Ballottaggio tra Maurizio Lupi e Gianfranco Rotondi.
Il ministero dovrebbe essere occupato da Matteo Salvini.
Elisabetta Casellati potrebbe approdare alle Riforme.
L’incarico potrebbe finire al leghista Gian Marco Centinaio.
Era circolato il nome di Luca Ricolfi ma lo stesso ha smentito la notizia.
Raffaele Fitto sembra essere in vantaggio.
Ballottaggio tra i forzisti Alberto Cattaneo o Sestino Giacomoni.
Tre i nomi che circolano: Alberto Barachini (Forza Italia) oppure lo storico Giordano Bruno Guerri o, ancora, Davide Rampelli.
Si ipotizza la costituzione di un nuovo ministero e in questo caso i nomi ipotizzati sono: l’ex amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono o l’ex presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Il ministero potrebbe andare all’esponente di Fratelli d’Italia Eugenia Roccella.
In pole il leghista Calderoli.