Cronaca

Tragedia funivia Mottarone, le indagini, le verità in un video

“La cabina era sostanzialmente arrivata al punto di sbarco, si vede che sussulta e torna indietro”. Lo ha spiegato il procuratore della Repubblica di Verbania, Olimpia Bossi, che ha visionato una piccola parte dei video delle telecamere di sorveglianza della funivia del Mottarone.

“La visuale – ha precisato – è però limitata alla zona dell’arrivo”. 

L’ipotesi della ‘forchetta’ che fa parte del sistema di blocco è parte degli accertamenti da fare. “Dal video non si vede” ha aggiunto il procuratore della Repubblica di Verbania, Olimpia Bossi, che con il pm Laura Carrera indaga sull’incidente. “La ‘forchetta’ – ha aggiunto – è un meccanismo che fa parte del sistema di blocco e sblocco della cabina e se sia stato inserito o meno dovrà essere accertato”. Riguardo alle attese iscrizioni nel registro degli indagati, il procuratore, rispondendo ai giornalisti che hanno chiesto se aveva già ipotizzato quante fossero all’incirca, ha risposto: “è inopportuno fare i numeri. Dipenderà dal risultato delle acquisizioni documentali” che verranno fatte nei prossimi giorni, quando “spero di avere un quadro più chiaro”. 

Prima di ciò va ancora sciolto il nodo della proprietà dell’impianto e stabilire se sia di Regione Piemonte o comune di Stresa o se sia di entrambe. Intanto inquirenti e investigatori stanno vagliando se convocare già alcune persone, soprattutto gli addetti all’impianto, come persone informate sui fatti. La loro testimonianza potrebbe essere utile in vista della consulenza tecnica affidata agli ingegneri del Politecnico di Torino. “Vorrei che facciano un primo sopralluogo a breve” per una prima analisi di quel che rimane della cabina che, ha aggiunto “non è facile rimuovere con i mezzi normali. Spero che i vigili del fuoco trovino una soluzione”.