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La tragedia del ragazzino di Palermo arriva in commissione parlamentare, Brambilla: “Aumento di casi di depressione giovanile”

“Alla famiglia del tredicenne che a Palermo si è tolto la vita probabilmente perché vittima di bullismo va tutta la mia personale vicinanza per un dolore tanto grande da non poter nemmeno avere un nome. Troppo spesso dobbiamo registrare casi di fragilità emotiva e psicologica nei più giovani, sui quali si innesta la violenza di bulli coetanei o peggio ancora degli adulti, e troppo spesso le vittime sono lasciate sole a fronteggiare un’umiliazione che ai loro occhi appare definitiva e distruttrice, fino al gesto estremo del suicidio”. Lo afferma Michela Vittoria Brambilla, presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza.

“All’aumento di casi di depressione giovanile, disordini alimentari e autolesionismo, spesso riconducibili a violenze fisiche o psicologiche subite – prosegue Brambilla – rispondiamo con un’indagine sull’argomento già deliberata dalla commissione infanzia e con l’auspicio che sia rapidamente approvata la proposta di legge su prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo, già licenziata dalla Camera. Tra tante altre cose di buon senso, il testo prevede un servizio di sostegno psicologico ai ragazzi delle scuole, per prevenire situazioni di rischio e di disagio anche coinvolgendo le famiglie”.