TRAPANI – In arrivo 15 nuovi ausiliari del traffico a Trapani che serviranno essenzialmente a dare man forte ad un comando di polizia municipale oramai eccessivamente spuntato per riuscire a gestire tutti i propri compiti.
Per l’esattezza arriveranno 9 ausiliari a tempo indeterminato full time e sei a tempo determinato sempre a tempo pieno. In entrambi i casi, si ricercano dei profili professionali di “operatori della mobilità”.
Il consiglio di amministrazione dell’Atm, società partecipata del Comune al 100 per cento a cui è stata affidata la gestione dei parcheggi a pagamento, ha deliberato di procedere in tal senso. L’assemblea, presieduta da Francesco Murana, ha nel contempo revocato la determina n.533 del 26 luglio 2018 con la quale si disponeva di approvare un nuovo bando di selezione pubblica per la formazione di una graduatoria per l’assunzione di personale a tempo determinato da adibire alla mansione di ausiliario del traffico.
Le ragioni vanno ricercate nella determina di approvazione del regolamento per la progressione di carriera e le assunzioni di personale di Atm del 23 aprile 2019, nonché nella mutata normativa nazionale e regolamentare che hanno reso necessario l’annullamento di tale determina.
L’orario di lavoro sarà articolato a seconda delle esigenze e dell’organizzazione aziendale, prevedendo la possibilità di turni anche in orario spezzato e in flessibilità oraria, quindi con turni notturni e festivi, nel rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro applicato. I requisiti sono minimi: diploma di licenzia media, maggiore età e possesso della patente ‘B’.
Le domande potranno essere presentate entro il prossimo 4 giugno. Queste figure degli ausiliari vanno in qualche modo a sgravare quello che era uno dei compiti della polizia municipale trapanese, che soffre di una persistente carenza d’organico. Da considerare che manca quasi la metà della pianta organica che sulla carta dovrebbe essere in servizio. All’interno del comando si contano appena 80 agenti quando invece dovrebbero essercene ben 148 rispetto al numero di abitanti del capoluogo di provincia. Il che significa il 46 per cento di vuoto in organico, un vero macigno per una città dalle mille problematiche come Trapani dove esiste una variegata realtà di microcriminalità e illegalità diffusa: dai parcheggiatori abusivi al commercio illegale su suolo pubblico, passando per l’abusivismo edilizio e per i tantissimi problemi legati al mancato rispetto del codice della strada. Fenomeni che incidono pesantemente e che chiaramente non possono essere contrastati adeguatamente con risorse umane così risicate.
Per non parlare poi dell’ampiezza del territorio, con un’enorme area periferica composta da diverse frazioni distanti anche qualche decina di chilometri dal centro abitato. Inoltre sono molteplici i compiti dei caschi bianchi che con l’attuale organico non sono in grado di sviluppare adeguatamente: viabilità, ambiente, commercio, polizia giudiziaria ed anche edilizia. Qualche nuova risorsa è arrivata ma ancora troppo poco. I sindacati più volte hanno sollecitato il governo cittadino a rimodulare e rivisitare l’utilizzazione di parte del personale della polizia municipale che viene utilizzato in ufficio per attività prevalentemente amministrativa non pertinente con la qualifica rivestita, attività che invece può essere svolta da personale amministrativo.