Trapani

VIDEO| Trapani, la cerimonia del Patto Educativo di Comunità. Midiri: “Bisogna lavorare per contrastare l’esodo”

Si è tenuta presso il Salone di Rappresentanza della Prefettura di Trapani, la cerimonia di firma del Patto Educativo di Comunità, un’importante iniziativa volta a rafforzare la collaborazione tra istituzioni educative, amministrazioni locali e rappresentanti della società civile.

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All’evento hanno partecipato numerose autorità, tra cui la sindaca Daniela Toscano, il sindaco di Marsala Massimo Grillo, i consiglieri comunali lilybetani Michele Ingardia e Giuseppe Marchese, la Prefetta Daniela Lupo, il Rettore dell’Università di Palermo Massimo Midiri, l’assessore regionale all’Istruzione Mimmo Turano, il vice direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia Marco Anello, Giorgio Scichilone, Presidente del Polo Universitario di Trapani, i Vescovi di Trapani e Mazara del Vallo. Erano presenti, inoltre, dirigenti scolastici e docenti di tutta Provincia, le forze dell’ordine e diversi rappresentanti degli studenti. Il Presidente del Polo Universitario di Trapani, Giorgio Scichilone, ha aperto l’incontro esprimendo gratitudine per il sostegno istituzionale: “Il Patto Educativo diComunità è frutto di una cooperazione che testimonia quanto il tema dell’educazione sia caro a tutte le comunità del territorio”.

Un piano di potenziamento per l’università territoriale

Nel corso dell’evento, il Magnifico Rettore Massimo Midiri ha descritto i recenti sviluppi del Polo Universitario trapanese che, oltre alla vecchia sede sul Lungomare Dante Alighieri, da quest’anno può vantare di un nuovo edificio, Palazzo Principi di Napoli di via Libertà: “Quando ho iniziato, la situazione era disastrosa. Gli studenti dei poli territoriali venivano considerati come figli di un Dio minore e non c’è cosa peggiore. È fondamentale offrire ai ragazzi la possibilità di studiare vicino a casa, senza essere costretti a fare chilometri e chilometri”.

Midiri ha sottolineato come, negli ultimi tre anni, siano stati attivati otto nuovi corsi di laurea, passando da 6 a 14, con un significativo incremento delle immatricolazioni, in controtendenza rispetto al calo demografico e al trend negativo di altre università italiane. “La nostra offerta formativa include corsi unici, come Ingegneria Navale e Biodiversità, rispondendo alle specificità del territorio,” ha continuato il Rettore. “Dobbiamo lavorare tutti insieme per contrastare l’esodo dei nostri giovani, garantendo non solo un’istruzione di qualità ma anche servizi adeguati, come mense, trasporti e impianti sportivi”.

La risposta politica e il ruolo dei servizi

L’assessore regionale Mimmo Turano ha evidenziato l’importanza di un cambiamento di approccio: “La politica è cambiata. Dobbiamo dare risposte concrete, creare un dialogo costante tra Istituzioni. La firma di questo Patto segna un passo decisivo in questa direzione. Stiamo investendo nella delocalizzazione dei servizi universitari, non solo per Palermo ma anche per Trapani, Agrigento e Caltanissetta. Abbiamo stanziato 90 milioni di euro per migliorare l’offerta formativa e potenziare le infrastrutture locali”. Turano ha poi annunciato un’importante novità per la formazione veterinaria in Sicilia: “Entro dicembre, la Regione finanzierà i locali per la nuova Facoltà di Veterinaria a Palermo. Questo progetto nasce dalla crescente sensibilità verso la tutela degli animali e dalla necessità di espandere l’offerta formativa oltre la sede di Messina”.

L’impegno interistituzionale per prevenire la dispersione scolastica

La dirigente scolastica Aurelia Bonura ha spiegato il lavoro dietro alla costruzione del Patto di Comunità: “Abbiamo lavorato intensamente per creare un sistema che possa prevenire i disagi scolastici e la dispersione. Ci siamo confrontati con dirigenti e docenti per capire quali fossero le esigenze degli studenti. L’orientamento è fondamentale per guidare i ragazzi in un periodo di smarrimento”. Dai dati raccolti su un campione di oltre 5.000 studenti, è emerso che il 53% intende proseguire gli studi, mentre il 37% ha già le idee chiare sul percorso universitario. Tuttavia, un preoccupante 80% degli intervistati lamenta la mancanza di servizi adeguati.

La voce degli studenti e la firma del Patto

La rappresentante degli studenti Maira Barbera, iscritta a Giurisprudenza, ha parlato del supporto fornito ai nuovi iscritti: “Accogliamo studenti da tutta la Provincia e ci impegniamo a offrire il miglior supporto possibile. Invito i ragazzi a non sottovalutare la possibilità di frequentare un ateneo vicino a casa, che offre le stesse opportunità degli altri poli universitari”. Anche Gabriele, presidente della Consulta degli Studenti del Liceo Ximenes, ha espresso soddisfazione per lo sviluppo del polo universitario di Trapani: “Non tutti hanno la possibilità di trasferirsi al Nord o a Palermo. È fondamentale garantire un’istruzione di qualità anche qui. Il tema del bullismo e del cyberbullismo è drammatico, e dobbiamo fare di più per prevenire queste tragedie”. Al termine dell’incontro, dopo un intermezzo musicale eseguito da due studenti musicisti, è stato ufficialmente firmato il Patto Educativo di Comunità. Questo accordo rappresenta un passo concreto verso la costruzione di un sistema educativo inclusivo e collaborativo, capace di rispondere alle esigenze del territorio e di contrastare la dispersione scolastica, offrendo nuove opportunità ai giovani della provincia di Trapani.