Trapani

Trapani, Palazzo Lucatelli, arriva bando per riqualificarlo

TRAPANI – Si riaccendono i riflettori su Palazzo Lucatelli, da decenni in stato di abbandono. Il Comune di Trapani, infatti, ha pubblicato il bando per la ristrutturazione dello storico palazzo. Le pratiche vanno avanti da una decina di anni, con non poche lungaggini burocratiche.

Dall’ultimo crollo, accaduto il 23 novembre 2018, sembrava allontanarsi sempre più la realizzazione di quel teatro che da troppo tempo manca in città. Una destinazione culturale idealizzata da molti dopo che il Teatro Ferdinandeo (poi Garibaldi) venne distrutto durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale e dopo che, al suo posto, si costruì la Banca d’Italia.

Quel bisogno di cultura che da tanto tempo chiedevano i trapanesi, ma che non sembrava mai trovare una risposta definitiva. E per molto tempo, ancora, i trapanesi hanno immaginato un posto dove ospitare tenori, artisti e compagnie teatrali, nonostante a Trapani ci fossero teatri di tradizione come l’Ente Luglio Musicale e associazioni artistiche come gli Amici della Musica che hanno usufruito di moderne strutture e palchi all’aperto.

Ma ad un siciliano si può togliere tutto tranne la gloria del suo passato, che continuerà a raccontare anche sotto un tetto cadente e dentro un palazzo vuoto. E’ proprio il caso di Palazzo Lucatelli, come a voler prendere la filosofia gattopardiana di Tomasi di Lampedusa. Una struttura vuota, fatiscente ma talmente tanto idealizzata che adesso sta prendendo vita, anche tramite i numerosi crolli avvenuti che – evidentemente – hanno smosso la coscienza di un Popolo. Il finanziamento ricevuto da Ales, società del Ministero per i beni culturali, permetterà di mettere in sicurezza e ristrutturare l’immobile sito nell’omonima Piazza.

A fine lavori, che dovrebbero durare un anno, Palazzo Lucatelli sarà un polo culturale con biblioteca, auditorium da 200 posti e con una esposizione degli argenti della tradizione dei Misteri trapanesi. Un’altra ala della struttura, invece, ospiterà anche gli uffici dell’Ente Luglio Musicale. Perché proprio gli uffici del Luglio? Il complesso era di proprietà dell’Asl fino al 2004, per poi diventare del Comune di Trapani, tramite una cessione di edifici e terreni siti in Erice.

In seguito, l’amministrazione comunale concede il 72% dello stabile all’Ente Luglio Musicale Trapanese, a cui deve dei contributi mai erogati. Nel 2015, il nuovo amministratore delegato del Luglio, Giovanni De Santis, riesce a presentare un progetto in extremis, ricevendo la somma di 2.000.000 di euro in prossima scadenza.

Parte, così, il piano per la costruzione di un polo culturale polifunzionale. In particolare i lavori riguarderanno la demolizione di tutti i solai per le precarie condizioni manutentive, il risanamento della muratura esistente mediante applicazione di rete elettrosaldata, la sarcitura di piccole lesioni mediante la pulitura delle stesse e con apposizione di malta, la formazione di cordoli in calcestruzzo armato, la realizzazione di nuovi solai nel rispetto della tipologia esistente, il ripristino delle aperture preesistenti, la rimozione dell’intonaco preesistente ammalorato e di tutti gli elementi estranei (greppe per cavi elettrici e cavi elettrici superflui) ed esecuzione di un nuovo intonaco costituito da un primo strato di rinzaffo e da un secondo strato.

L’importo a base di gara è di 1.735.000 euro e le aziende interessate a partecipare hanno tempo fino al prossimo 18 dicembre (entro le 13) per presentare le offerte.