TRAPANI – Dal 2022 aumenteranno i costi delle strisce blu a Trapani, con ritocchi anche in quelle aree dove si era deciso di attivare le cosiddette “tariffe sociali”. Decisione che finisce per scatenare le polemiche delle associazioni dei consumatori che attaccano l’amministrazione comunale per non aver concertato nulla.
La giunta guidata dal sindaco Giacomo Tranchida ha approvato una delibera con cui si ritocca la manovra tariffaria che prevede dall’1 gennaio 2022 l’aumento da 10 a 20 centesimi l’ora dei “parcheggi sociali” di piazza Vittorio e nelle strade perimetrali, oltre a via Cristoforo Colombo; si arriva fino a 50 centesimi l’ora nei mesi “turistici” di giugno-settembre, non andando però ad incidere sugli abbonamenti per lavoratori e residenti del centro storico, che rimangono a 5 euro al mese.
La sospensione del pagamento da remoto con le apposite app Drop Ticket ed Easy Park nel periodo estivo, sulla scorta delle verifiche effettuate da Atm, serve ad evitare che i vacanzieri per le isole (da remoto) occupino permanentemente tali parcheggi a discapito dei lavoratori e dei cittadini, nonché dei visitatori ed avventori del centro storico. L’aumento di 5 euro al mese dei vari abbonamenti ordinari serve invece a compensare gli sgravi per residenti e lavoratori che acquistano abbonamenti trimestrali semestrali ed annuali.
Inoltre, anche in considerazione della zona a traffico limitato allargata nei mesi estivi, numerosi sono stati e continuano i servizi aggiuntivi messi in campo da Atm con i bus navetta gratuiti che hanno agevolato il trasporto dai grandi parcheggi verso il centro: ad esempio, e gratuitamente, tanto al mattino quanto al pomeriggio, con circa 50 corse al giorno la linea 2 Atm garantisce collegamenti da e per Terminal Piazzale Ilio-centro storico e la linea 10 Atm con circa 30 corse al giorno garantisce collegamenti da e per piazza Vittorio-centro storico. Tali servizi, che vanno particolarmente incontro a lavoratori e residenti, gratuitamente sono fruibili da tutti.
“Mi chiedo – sottolinea il responsabile dell’associazione dei consumatori Codici Trapani, Vincenzo Maltese – se scelte del genere non debbano passare dal vaglio del consiglio comunale, mi chiedo se comunque, non debbano essere sentite le associazioni di consumatori come avviene in altre città con pareri non vincolanti, mi chiedo se la nuova tariffa, raddoppiata, vada a coprire mancati incassi o qualche aumento dei costi del servizio. Mi chiedo se una decisione del genere non sia dettata solo per far cassa e perché debbano essere sempre i cittadini a subire le scelte che comunque sono politiche, di questa amministrazione”.
“Mentre qualcuno si diverte nel creare polemiche, – replica il sindaco Giacomo Tranchida – noi andiamo avanti nella direzione già tracciata, ossia quella di non far pesare i servizi aggiuntivi sulle tasche dei cittadini trapanesi e dei lavoratori, anzi abbattiamo i costi degli abbonamenti, compensando aumenti minimi solo in capo a turisti e fruitori occasionali di un centro storico che vogliamo sempre più a misura d’uomo, dunque con più persone e meno macchine. In tale direzione ed in coerenza con lo stato di emergenza Covid stabilito sino al 31 dicembre prossimo, prolungheremo sino a tale data la possibilità per le attività commerciali di usufruire di ampliamento gratuito del suolo pubblico, eccezion fatta per le vie Pepoli, Regina Margherita, Libertà e Colombo che riaprono al traffico veicolare.
“Dunque – conclude Tranchida – ad un incremento minimo delle tariffe sociali delle strisce blu, insieme al canone mensile di abbonamento, corrisponde consistente lo sgravio degli abbonamenti mensili da trimestrale in poi per lavoratori e residenti del centro storico nonché il mantenimento dei servizi navetta di trasporto gratuito Atm e dunque un ampliamento ulteriore dei servizi verso una Trapani più moderna ed ospitale”.