Trapani

Solidarietà alle donne afghane, “Pronti a dare il nostro aiuto”

TRAPANI – La comunità trapanese ha manifestato la sua vicinanza alle donne afghane in questo periodo storico di grande difficoltà. La Commissione Pari Opportunità del Comune del capoluogo ha voluto organizzare una giornata dedicata a Torre di Ligny, dove i due mari si incontrano azzerando le distanze tra il nord e il sud.

“Le donne non possono essere lasciate sole a combattere una battaglia per la sopravvivenza nonché di civiltà, né ora né mai”, questo il messaggio veicolato durante l’iniziativa, sollecitando interventi tanto su scala nazionale quanto su scala internazionale al fine di risolvere, nel più breve tempo possibile, la grave crisi in corso in Afghanistan.

La Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Trapani, Rachele Minunno, ha sottolineato che “iniziative come questa servono a mantenere alta l’attenzione su tematiche spesso dimenticate, ma che rappresentano la base di partenza per una società equa e rispettosa del prossimo. Grande gioia nel vedere tanta partecipazione da parte della cittadinanza e di persone che, passando per caso, si sono invece fermate ad ascoltare questo nostro grido d’aiuto. La manifestazione è stata organizzata in pochissimo tempo grazie all’attivismo del Primo Cittadino e dei componenti della Giunta ed è nata durante una riunione della Commissione per aderire alla marcia globale, già realizzata in paesi della Spagna, del Sud America etc, in aiuto appunto delle donne afghane”.

“Grazie alla Commissione Pari Opportunità, splendida e plurale realtà di questa città che ha mostrato il suo volto migliore, per essersi spesa affinché anche a Trapani si svolgesse questo evento – dichiarano il Sindaco Giacomo Tranchida e l’Assessore Andreana Patti. Dall’Afghanistan giunge un grido disperato e di speranza: non possiamo lasciare soli donne e bambini che patiscono una crisi gravissima per colpe imputabili non di certo a loro. Trapani città dell’accoglienza è pronta ad aprire le sue porte a chi ne ha bisogno. Esortiamo l’Unione Europea ed il Governo Italiano a farsi carico di ulteriori azioni umanitarie condivise a supporto delle popolazioni in difficoltà: Trapani ci sarà e farà la sua parte”.

Alla luce di tale speranza e richiesta, da Palazzo Cavarretta, con l’avallo del Presidente del Consiglio Giuseppe Guaiana, come dal Palazzo Comunale, d’intesa con gli assessori Patti e d’Ali, il Sindaco Tranchida ha proposto l’esposizione di un drappo blu sul gonfalone rosso sangue della Città di Trapani, per esprimere una vicinanza ideale alle donne afghane e a tutte le donne vittime e lese nei diritti fondamentali, fin quando la comunità internazionale non si attiverà unitariamente ai governi locali per risolvere il dramma in corso”.

In esclusiva per il Qds, abbiamo chiesto a Rachele Minunno com’è strutturata la Commissione e quali gli obiettivi nell’imminente. “Abbiamo stilato sette aree tematiche e di conseguenza sette gruppi: Trapani arte e cultura, Trapani legalità contrasto alla violenza di genere e diritti civili, Trapani welfare lavoro madre e padre, Trapani scienza tecnologia e istruzione e formazione, Trapani sport e salute, Trapani toponomastica memoria e tradizione, Trapani mediterraneo inclusione ed integrazione”.

“Durante le riunioni, sono venute fuori molte idee che riguardano principalmente il coinvolgimento delle scuole e dell’università, riteniamo importante lavorare a contatto con le nuove generazioni. Tra le idee e le proposte: la valorizzazione del dialetto e l’inclusione di profughi e stranieri che abitano a Trapani ma che non vivono la città: in tale direzione sarà importante creare un centro di inclusivo”.