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Trapianti, Sicilia generosa, raddoppiate le donazioni di organi

PALERMO – La Sicilia si distingue come una delle Regioni italiane più virtuose per quanto riguarda la donazione di organi. In base all’ultimo report del Centro nazionale trapianti, la Sicilia ha raddoppiato i propri numeri per quanto concerne il numero di donatori per milione di abitanti.

Un risultato non da poco, se si considera che appena 12 mesi fa l’Isola si trovava nelle retrovie tra le aree italiane per quanto concerne questo importante atto di generosità.

L’obiettivo raggiunto è stato rimarcato in occasione del 47mo congresso nazionale della Società italiana trapianti d’organo (Sito), importante appuntamento nazionale per quanto riguarda la trapiantologia organizzato a Palermo dal 6 all’8 ottobre.

La Sito, con i suoi 929 soci, è una delle società scientifiche italiane più prestigiose proprio in ragione della multi-dicisciplinarietà che la caratterizza.

“Siamo partiti da una media di donazioni intorno ai 15 donatori per milione di abitanti – afferma Salvatore Gruttadauria, presidente del 47mo Congresso Nazionale della Sito – e siamo arrivati a 30 donatori per milione di abitanti. Questo ha una ricaduta sul numero di trapianti eseguiti e numero di pazienti salvati e quindi sulla riduzione della mortalità in lista. È stato un successo per tutta la rete trapiantologica siciliana”.

Donazioni organi, Geraci Siculo il Comune più generoso

Per quanto riguarda i piccoli Comuni, proprio una località siciliana risulta essere in testa alla classifica dei centri più generosi per quanto riguarda la donazione degli organi. Si tratta di Geraci Siculo, borgo di origine medievale incastonato nel Parco delle Madonie, in provincia di Palermo, dove si segnala un indice di 95,83/100 e una percentuale di consensi del 100%. Infatti, su 163 carte d’identità emesse nel corso del 2023, sono stati raccolti 146 consensi alla donazione di organi e nessun “no”, con appena 17 astensioni.

Ottimi numeri provengono anche dal Comune di Marianopoli, in provincia di Caltanissetta, dove viene indicato un indice dell’85,66/100 e una percentuale di consensi del 97,8%. In questo caso, solo il 2,2% ha risposto “no” e la percentuale di astenuti è stata del 31,9%. Dati che piazzano la località nissena al secondo posto dei centri abitati più generosi della Sicilia.

Al terzo posto regionale si piazza la località di Sperlinga, piccolo Comune posizionato tra i Nebrodi e le Madonie, in provincia di Enna, con un indice del dono pari a 79,66/100 e una percentuale di consensi del 93,5%. Qui la percentuale dei “no” si ferma al 6,5%, mentre gli astenuti sono stati il 39,2%

Tra i Comuni medio-grandi si registra la buona ‘performance’ di Ribera, in provincia di Agrigento. La località siciliana si posiziona al quarto posto, con un indice del 79,60/100. La percentuale dei “sì” è del 99,7%, mentre i “no” collezionano appena lo 0,3%. Gli astenuti, comunque, sono al 50,5%.

A livello nazionale, il nostro Paese continua a migliorare per quanto riguarda il numero delle donazioni. Nel corso del 2023 – così come segnala sempre il Sito – l’Italia è salita al secondo posto tra i principali Paesi europei per quanto riguarda la donazione degli organi: il tasso raggiunto è stato infatti di 28,2 donatori ogni milione di abitanti, dietro alla Spagna (leader mondiale con 48,9), ma davanti a Francia (26,3), Regno Unito (21,3) e Germania (11,4).

In base alle proiezioni per il 2024, l’Italia si avvia a confermare la propria posizione di prim’ordine con un dato di 31 donatori per milione di abitanti: si passerà a 4.392 donatori contro i 4.079 dello scorso anno.