Per incentivare la mobilità delle persone che hanno compiuto i 60 anni sono stati previsti sconti e agevolazioni che permettono di spostarsi su alcuni trasporti pubblici e privati potendo contare su una riduzione di prezzo. Non si tratta di un bonus a livello nazionale, bensì riconosciuti a livello locale a chi si avvicina alla terza età e si entra a far parte di una delle fasce della popolazione più fragili. Le problematiche maggiori per gli anziani, se si esclude la salute, sono quelle legate ai movimenti e ai viaggi: non sempre ci si sente sicuri di affrontare un lungo viaggio guidando e non è raro trovare ultrasessantenni che percepiscono di non avere più i riflessi adatti ad affrontare il traffico cittadino. Sono, però, soprattutto le persone che hanno raggiunto una certa età ad avere maggiormente il bisogno di spostarsi liberamente e partecipare alla vita sociale senza dover pesare su altri familiari. Proprio per questo sono state previste una serie di agevolazioni rivolte a chi si sposta con i trasporti pubblici o ama viaggiare e, allo stesso tempo, ha compiuto i 60 anni di età. Pur non esistendo una misura che sia denominata «bonus viaggi over 60», anche nel 2025 queste agevolazioni sono ancora previste dalle aziende che erogano il servizio. Non è, quindi, un bonus previsto dal Governo e soprattutto non consiste in nessun riconoscimento economico, bensì permette di godere solo dello sconto sul titolo di viaggio.
Come si può fruire di queste agevolazioni? Come si richiedono? È bene partire dal presupposto che le regole variano in base alla compagnia con cui si viaggia e pertanto non basta avere un solo riconoscimento, ma bisogna informarsi sui requisiti richiesti per ogni tipologia di mezzo di trasporto che si utilizza.
Per chi ha compiuto i 60 anni spostarsi in treno può diventare una scelta molto interessante visto che le maggiori compagnie ferroviarie italiane prevedono sconti abbastanza corposi. Basti pensare che sia Italo che Trenitalia prevedono sconti importanti per gli over 60 e nello specifico:
Ma come si richiedono le agevolazioni per avere gli sconti che consentono di viaggiare in treno? In fase di acquisto del biglietto è necessario indicare la propria età, sia che si proceda all’acquisto online, sia che si acquisti il biglietto presso una biglietteria. Il personale di bordo, poi, potrebbe chiedere l’esibizione di un documento di riconoscimento per accertarsi dell’esattezza dell’età dichiarata (e sull’effettiva spettanza dello sconto).
Le percentuali di sconto per gli spostamenti in autobus, metropolitana e tram urbani, sono variabili e dipendono direttamente dalle aziende che gestiscono i trasporti pubblici locali. Basti dire, però, che la maggior parte di esse concede abbonamenti con percentuali di sconto per chi ha superato una determinata soglia di età. Per capire che sconto spetta, però, è necessario informarsi presso l’azienda che si occupa del trasporto pubblico nel proprio indirizzo di residenza,
Gli sconti in questione sono molto variabili e la percentuale applicata nelle diverse realtà locali varia dal 20% al 50% di sconto. Il consiglio, quindi, è quello di visitare il sito ufficiale dell’azienda che si occupa dei trasporti dove si ha la residenza o di contattarla di persona o telefonicamente per chiedere l’informazione. Anche l’età prevista per il diritto allo sconto può variare dai 60 ai 65 anni in base alla politica aziendale.
In diverse realtà locali sono previsti sconti per viaggiare in taxi al fine di aiutare gli anziani in difficoltà. È il caso del “taxi sociale” adottata a Fidenza per aiutare gli ultra 65enni residenti e in difficoltà. In questo modo si garantisce maggiore mobilità alle fasce più deboli della popolazione (anziani senza rete familiare o con difficoltà deambulatorie, persone senza patente e con malattie croniche, solo per citare alcuni esempi) che non possono utilizzare il trasporto pubblico.
Per gli anziani potersi spostare in libertà permette di rafforzare i legami familiari. Proprio grazie ai trasporti pubblici agevolati, infatti, per i nonni è molto più semplice restare vicini ai nipoti o assisterli nelle loro attività quotidiane qualora i genitori siano impegnati con il lavoro. Questo è solo uno, però, dei motivi per cui migliorare la mobilità degli anziani ha un impatto favorevole sulla loro salute sia fisica che mentale. Potersi spostare dove si vuole, ovviamente, permette di percepire la propria vita come attiva; partecipare alle attività della comunità, infatti, permette all’anziano di non condurre una vita isolata e di combattere la solitudine e l’ansia. I bonus viaggi per gli over 60, quindi, sono un mezzo che permette alla società di essere più inclusiva con le persone di età avanzata e sfruttarli permette agli over 60 di migliorare il proprio stile di vita.
Un’ulteriore agevolazione per gli spostamenti di chi ha compiuto i 65 anni dovrebbe arrivare con il 2025 grazie al Decreto Anziani che ha come scopo anche quello di facilitare l’autonomia nella mobilità delle persone anziane. Il tutto è valido sia nel contesto urbano che in quello extraurbano. La misura non è stata ancora regolamentata da un decreto attuativo, ma possiamo vedere di cosa si tratta e in cosa consiste. Il bonus mobilità per gli anziani sarà gestito dalle Regioni per le quali sarà istituito un Fondo apposito. A riconoscere concretamente il beneficio agli aventi diritto, poi, dovranno attivarsi i Comuni. Grazie al bonus mobilità i Comuni dovrebbero istituire un servizio di trasporto pubblico appositamente dedicato agli anziani e prevedere l’istituzione di agevolazioni specifiche per chi è costretto a utilizzare il trasporto privato. A definire, oltre al limite di età, ulteriori requisiti reddituali dovranno essere i singoli Comuni che dovranno rendere note anche le disposizioni per presentare domanda.