PALERMO – “Secondo le nostre stime, sono 365 milioni, gli euro che i siciliani hanno versato alle compagnie aeree e che queste tratterrebbero nelle loro casse in modo improprio. A queste somme, si aggiungono quelle per viaggi in treno e autobus che sono stati sostituiti con voucher, per giunta, a validità limitata di un anno. In Italia, la somma arriva a tre miliardi, mentre in Europa potrebbe essere di trenta miliardi.”
A dichiararlo, è Claudio Melchiorre, presidente del MEC (Movimento Elettori e Consumatori). Il Movimento ha valutato statisticamente l’ammontare incassato dalle compagnie aree attraverso le prevendite di biglietti a valere sui mesi da febbraio ad aprile e che ora comprendono anche maggio, mese in cui molti voli sono stati rimessi in vendita e poi cancellati in seguito alla pandemia.
“Tutti questi voli sono impossibili da fruire, pertanto i soldi pagati vanno restituiti.”
Secondo il MEC, si tratta di somme impressionanti. “Nello scenario europeo, i biglietti venduti ammontano probabilmente a trenta miliardi di euro, soldi che anche la più florida delle compagnie aeree europee vuole tenere nella proprie casse.”
Secondo i consumatori, la decisione di non restituire i soldi dei biglietti non volati è un abuso contrattuale, quando non dovesse ricorrere la truffa per i voli messi in vendita senza aver nemmeno rimesso sulle piste gli aerei. Si tratta di una quantità di denaro tale capace di alterare sensibilmente la concorrenza, a danno dei consumatori e dei futuri prezzi finali.”
Il Mec ha quindi predisposto gratuitamente un modulo per la richiesta di restituzione del denaro sborsato dai 5 milioni di biglietti acquistati dai viaggiatori siciliani e non. Il Movimento che agisce in tutela dei consumatori si avvale della consulenza giuridica degli Avvocati Andrea Grippo, Gaetano D’Urso e Elisa Marano.
Il Movimento denuncia anche il disinteresse delle istituzioni per i cittadini europei che sono rimasti bloccati da settimane in luoghi diversi dalla loro residenza. “Abbiamo raccolto decine di casi di cittadini europei e non che non riescono a tornare a casa, spesso lasciati a terra da compagnie aeree che non li hanno imbarcati sulla scorta di norme che molto probabilmente saranno presto giudicate nulle. Siano attivati immediatamente ambasciate e consolati per risolvere questo problema.”
I consumatori hanno quindi chiesto alle compagnie aeree e ai governi di avviare un tavolo che dia risposta immediata ai problemi urgenti dei trasporto di quanti sono rimasti incastrati in un meccanismo kafkiano e disorganizzato che comporta anche notevoli esborsi.
Quanti sono interessati ad ottenere tutela giuridica, per il rimborso di quanto pagato per il biglietto aereo, e per i danni subiti dal blocco degli spostamenti, possono rivolgersi a MEC Movimento Elettori e Consumatori inoltrando una mail all’indirizzo movimentomec@gmail.com.