TRAPANI – È arrivata una prima risposta in favore dei pendolari che viaggiano ogni giorno via mare per raggiungere il proprio posto di lavoro sulle isole, equiparando il biglietto dei lavoratori a quello dei residenti.
“Invochiamo il principio della continuità territoriale che deve essere assicurata per tutti quei lavoratori che dai diversi punti della provincia si recano quotidianamente alle Egadi per lavorare e, dunque, garantire servizi essenziali come quelli relativi alla sanità, istruzione e formazione, sicurezza, pubblica amministrazione, e che per tanto devono essere agevolati attraverso la parificazione con i residenti, rispetto ai costi di trasporto marittimo nonché alle forze di polizia che operano nell’isola come pendolari”.
A dichiararlo sono i segretari generali di Fp Cgil e Uil Fpl Trapani Caterina Tusa e Giorgio Macaddino e il coordinatore provinciale Enti locali Cisl Fpl Palermo Trapani, Rosario Genco.
Un dato che fa riflettere sono gli aumenti raddoppiati dei biglietti da e per Favignana “passando da 78 euro a 147,97 euro per 26 corse bastevoli a coprire, tra andata e ritorno, solo 13 giornate, rendendo insostenibile il peso del rincaro sull’economia personale e familiare”, aggiungono le sigle sindacali, che concludono: “Lo stanziamento di 500 mila euro per sostenere la scontistica dei costi di viaggio è una prima risposta da parte della Regione, tuttavia per coprire il reale fabbisogno, anche in futuro, occorre trovare presto altre risorse. Dunque, fino al positivo riscontro di tale richiesta sindacale, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl manterranno lo stato di agitazione del personale”.
Sulla questione è intervenuto anche il Segretario Regionale della Uilpa Polizia Penitenziaria Sicilia, Gioacchino Veneziano, sollevando un’altra criticità: “Essere riusciti ad equiparare il prezzo dei biglietti degli aliscafi a quello riservato ai residenti è già un grande risultato, ma si deve equiparare il trasporto pubblico marittimo a quello su gomma. Infatti, siamo in attesa di vedere in arrivo la manovra economica regionale, che ha previsto l’equiparazione dei biglietti degli aliscafi e navi a quelli dei residenti per tutti i lavoratori in divisa che operano sia nelle isole Egadi che nelle altre, grazie all’aumento di uno stanziamento ad un milione di euro”.
Il Quotidiano di Sicilia ha contattato Dario Safina per aggiornamenti dell’ultima ora: “Noi abbiamo presentato un emendamento che aumenta lo stanziamento della norma da 500mila ad un milione di euro. Il Governo, dal canto suo, ha preso 200milioni di euro dell’accordo Stato-Regione e li ha congelati in alcuni capitoli, non dando copertura ad alcuno degli emendamenti presentati sia dalla maggioranza che dall’opposizione. Ad oggi, sostanzialmente, lo stanziamento dovrebbe essere ancora fermo a 500mila euro, preservando lo sconto per i dipendenti pubblici ma non garantendo la gratuità come chiesto ad esempio dalla polizia penitenziaria per il trasporto su gomma. Stiamo ancora cercando di capire cosa sta accadendo”.