Trasporti

Trasporto sostenibile, stanziati 480 milioni di euro

PALERMO – Quattrocentottanta milioni di euro per promuovere i sistemi di trasporto sostenibile in Sicilia, Basilicata, Calabria, Campania e Puglia: a tanto ammonta la somma complessivamente stanziata dai quattro bandi del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, pubblicati sulla Guri numero 74 dello scorso 21 marzo.

L’obiettivo dei bandi consiste nel miglioramento della mobilità interna ed esterna dei siti di interesse turistico caratterizzati da pregio storico e culturale, riqualificazione del territorio attraverso il recupero delle zone adiacenti le aree portuali in condizioni di degrado urbano, da cui deve derivare il conseguente miglioramento della competitività del sistema portuale anche mediante la realizzazione di strutture portuali sostenibili da un punto di vista ambientale ed energetico. Inoltre, i bandi intendono anche migliorare la competitività del settore portuale e logistico, puntando su efficienza e sicurezza del traffico di merci e sull’interoperabilità dei sistemi informativi esistenti, digitalizzando i processi amministrativi con la diffusione di servizi digitali pienamente interoperabili.

Le ipotesi progettuali dovranno essere presentate da soggetti pubblici che operano nelle cinque regioni del Mezzogiorno e che risponderanno con proposte in materia di digitalizzazione della logistica, recupero waterfront, accessibilità turistica e green ports. Le domande di candidatura dovranno pervenire esclusivamente via posta elettronica certificata all’indirizzo dg.prog-div2@pec.mit.gov.it entro sessanta giorni a decorrere dal 15 aprile (infatti, a causa della situazione emergenziale in corso, non viene applicato il termine dei sessanta giorni dalla pubblicazione in Guri, ma si seguono le disposizioni contenute al primo comma dell’articolo 103 del decreto legge 18/2020).

Le proposte progettuali devono essere validate dall’apposizione della firma digitale del legale rappresentante del proponente o di un suo delegato, di cui andrà allegata copia del documento di identità in corso di validità, e dovranno contenere la scheda di intervento compilata in ogni sua parte, contenente la descrizione tecnica del progetto, la dichiarazione di impegno e il modello di calcolo della spesa ammissibile.

Saranno prese in considerazione unicamente le proposte progettuali localizzate nelle cinque regioni summenzionate o i cui effetti ricadano su di esse, per cui sia stata accertata l’assenza di finanziamenti per lo stesso progetto proveniente da fondi comunitari, nazionali e regionali e che presentino un cronoprogramma di attuazione dettagliato, volto a descrivere l’intero iter di attuazione del progetto sino alla messa in esercizio, incluse le procedure di appalto e le procedure di autorizzazione necessarie. La valutazione tecnica delle proposte progettuali sarà eseguita tramite l’analisi della rispondenza ai criteri di priorità.

I quattro bandi in questione rappresentano un vero e proprio volano per superare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete e rilanciare le economie dei territori in un momento di profonda difficoltà per il Paese.