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Treno regionale deraglia in Brianza, feriti due macchinisti e un passeggero

Un treno regionale è deragliato poco prima delle 12 a Carnate in Brianza, nei pressi della stazione Carnate-Usmate, in via Roma. Secondo quanto riporta una nota dell’Areu il treno viaggiava praticamente vuoto e si sarebbero ribaltate 4 carrozze, anche sulla viabilità ordinaria. Nel deragliamento sono rimasti coinvolti i due macchinisti e un passeggero, rimasti contusi. Sul posto sono immediatamente interventi personale del 118, carabinieri e vigili del fuoco.

Il treno coinvolto è il regionale Trenord 10776 partito alle 12.22 da Paderno Robbiate e diretto a Milano Garibaldi. Secondo quanto si è appreso sono uscite dai binari 4 vagoni (tre carrozze e la “pilotina”) che si sono appoggiate alla massicciata, senza ribaltarsi o invadere l’adiacente via Roma.

Tre le persone a bordo del treno, due macchinisti e un passeggero, che hanno riportato lievi contusioni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, la polizia ferroviaria di Monza, vigili del fuoco e 118. La circolazione è stata parzialmente interrotta tra Carnate Usmate e Calolziocorte ed è stato predisposto un servizio di pullman per i collegamenti Monza-Lecco e Paderno Robbiate.

“La linea ferroviaria Monza Lecco che passa da Carnate – ha commentato il consigliere regionale M5s, Marco Fumagalli – è una delle più vecchie e risale alla metà dell’ottocento. In attesa di conoscere quali siano le cause del deragliamento, se dovute ad un errore umano o ad una cattiva manutenzione, sembra chiaro che il trasporto su rotaia non è tra le priorità della Lombardia”.

“La zona brianzola – ha aggiunto il pentastellato Fumagalli – risente di scarsi investimenti e rinnovi del parco mezzi, senza contare il mancato finanziamento della metropolitana verso Vimercate. Continue sono le lamentele dei sindaci brianzoli nei confronti di Trenord, ma Regione Lombardia anziché dare una soluzione al trasporto ferroviario locale pensa a far gestire a Ferrovie Nord Milano le tangenziali e la Pedemontana”.

“Oggi – ha concluso – la tragedia è stata evitata e non ci sono vittime ma gli errori strategici di Regione Lombardia rischiano di costare parecchio ai lombardi”.