Ospite di Qds Pausa Caffè è il dottor Giorgio Trizzino, deputato nazionale del Gruppo Misto, ex del Movimento Cinque Stelle. In questa intervista Trizzino racconta la sua battaglia per il fine vita, dall’eutanasia alle cure palliative, con un’analisi del “neonato” Movimento con in testa Giuseppe Conte.
“Mi sono battuto con tutte le forze in questi anni di attivita’ parlamentare per sensibilizzare i colleghi a fare il loro dovere ed approvare una legge che la maggioranza dei cittadini ci chiedeva.
Mi adoperero’ per raccogliere entro settembre le 500.000 firme necessarie per il referendum popolare che egalizzera’ l’eutanasia anche nel nostro Paese e che restituira’ liberta’ di scelta a chi soffre senza speranze ne’ prospettive – dice Trizzini – Raramente mi e’ capitato da medico di dover sciogliere un dubbio cosi’ dilaniante, anche dal punto di vista della mia fede religiosa.
Alla fine l’ho fatto nella consapevolezza che il disegno di legge sul suicidio assistito non verra’ mai approvato durante questa legislatura e probabilmente anche nel corso della prossima, nonostante la Corte Costituzionale abbia chiesto al Parlamento, di definire un percorso normativo che consenta a chi ne faccia richiesta di porre fine alla propria vita a causa delle atroci sofferenze determinate da talune malattie o stati clinici.
Un tacito accordo tra tutti i partiti ed i Presidenti di entrambe le Camere, non consentira’ la prosecuzione dell’esame del disegno di legge in commissione ed in aula. Un insulto imperdonabile per la coscienza di chi si batte quotidianamente per restituire dignita’ a chi e’ affetto da sofferenze atroci causate da malattie incurabili ed ha deciso in piena autonomia di porre fine ad una vita che non reputa piu’ degna di essere vissuta”.
Secondo Trizzino il confine tra suicidio assistito ed eutanasia “e’ denso di ipocrisie e falsita’. Stare li’ ad osservare un malato che come ultimo atto della sua vita e’ costretto ad iniettarsi una sostanza che gli causera’ la morte e’ un atto vile e’ disumano. Mi chiedo cosa possa cambiare per la coscienza di quel medico di essere lui a compiere questo estremo atto di pieta’ nei confronti di chi soffre”.
Per quanto riguarda le cure palliative, Trizzino dice: ““Ho sempre ritenuto che la dignità della vita umana debba essere rispettata e preservata dal primo all’ultimo momento. Con l’approvazione dell’emendamento che ho presentato al ‘DL n. 2500 Rilancio’ che istituisce la Scuola di Specializzazione in Medicina e Cure Palliative, si conclude un ciclo che vede il nostro Paese posizionarsi tra i più avanzati da un punto di vista normativo e formativo nell’offerta di Cure Palliative, e la Sicilia si può orgogliosamente dire che è capofila”.
Sul nuovo M5S di Conte, il deputato dice: “Ho fatto una scelta di rottura andandomene e ne sono consapevole. Il Movimento è stata una cosa unica nel panorama italiano, un’iniziativa fortissime, e molte cose che avevo detto si stanno realizzando. Conte deve portare avanti il suo progetto”.