TROINA (EN) – È stata approvata dall’Amministrazione comunale, su proposta di Greenpeace, la delibera con cui la città, primo Comune in Italia, aderisce al progetto “3, 30, 300”, con l’obiettivo di ampliare gli spazi a verde urbani e promuovere la salute e il benessere dei cittadini.
La Giunta del sindaco Fabio Venezia, da sempre attiva e sensibile sul fronte della tutela e della sostenibilità ambientale, ha infatti accolto l’iniziativa di Greenpeace che chiede ai sindaci e alle Amministrazioni locali di tutto il mondo di espandere le aree verdi e pubbliche esistenti e di creare nuove infrastrutture, seguendo i principi della pianificazione urbana sostenibile e dell’equità, fermando l’urbanizzazione e i piani di sviluppo che ne minacciano la protezione e la conservazione e favorendo al contempo la coesione sociale e l’inclusione tra le comunità attraverso l’introduzione di politiche e strumenti che promuovano la collaborazione tra cittadini.
Il progetto, presentato nei giorni scorsi nell’Aula consiliare del Palazzo municipale da Chiara Campione, responsabile dell’Unità Business e Consumi di Greenpeace Italia, nel corso della tavola rotonda sui diritti del Pianeta che il Comune ha organizzato in collaborazione con il Centro Studi Med. Mez. per le Ricerche e la Documentazione sul Mediterraneo e il Mezzogiorno Napoleone Colajanni di Enna, prevede una serie di obiettivi da raggiungere nei prossimi cinque anni. Tra questi: tre alberi per ogni casa, per garantire a chiunque di poter vedere almeno tre alberi dalla propria abitazione, quale fonte di salute psico-fisica; il 30% della superficie di ogni quartiere occupata da chioma arborea, per incoraggiare i cittadini a trascorrere più tempo all’aria aperta e interagire con lo spazio in cui vivono; 300 metri dal più vicino parco o spazio verde urbano, per promuovere l’uso ricreativo e sociale degli spazi verdi, che hanno un impatto positivo sulla salute fisica e mentale.
“Gli spazi pubblici, come le aree a verde e i punti panoramici – ha spiegato il sindaco Fabio Venezia – sono dei beni collettivi da tutelare e valorizzare. Essi non sono solo luoghi di civiltà, ma anche di benessere dei cittadini. Ampliare gli spazi verdi, curare quelli esistenti e piantare nuovi alberi è una condizione necessaria per costruire città sane, sostenibili e a misura d’uomo”.
“Siamo orgogliosi – ha concluso il primo cittadino – di essere il primo Comune italiano ad aver aderito all’iniziativa promossa da Greenpeace ‘3, 30, 300’, contribuendo nel nostro piccolo a limitare gli effetti dei cambiamenti climatici e la perdita della biodiversità”.