TROINA – Celebrato nei giorni scorsi al palazzo municipale, nel corso della seduta straordinaria del consiglio comunale, appositamente convocata per l’occasione dal presidente Walter Giuffrida, il 20° anniversario del gemellaggio tra Troina e le città della Normandia di Coutance e Hautville La Guichard.
A legare la comunità troinese con quelle francesi, accomunate ormai da due decenni nel segno dell’amicizia e della reciproca ospitalità, il Gran Conte Ruggero I d’Altavilla, che proprio da quelle città della Normandia, nell’XI° secolo d.C., partì alla volta della Sicilia, per liberarla dalla dominazione araba e restituirla alla cristianità, stabilendo la propria roccaforte a Troina e facendone la prima capitale normanna dell’Isola. Durante la seconda guerra mondiale inoltre Troina e Coutances subirono entrambe gravi bombardamenti aerei sia nel corso dell’operazione “Husky” per la liberazione della Sicilia, che dopo lo sbarco in Normandia.
Un forte legame dunque dalle antiche radici storiche e culturali, saldato nel 2002 dalla sottoscrizione di una Carta di Gemellaggio tra i rispettivi sindaci e presidenti dei comitati di gemellaggio che, in rappresentanza dei propri concittadini e dei bisogni e delle aspirazioni dei propri comuni, si impegnano a “mantenere legami permanenti tra le comunità forgiate nell’identità, nel lontano Medioevo, dalla civiltà normanna e da questa educate alla tolleranza e all’ospitalità” e “di favorire in ogni campo gli scambi tra i loro abitanti, per sviluppare una migliore comprensione reciproca, il sentimento vivo della fraternità europea”.
Carta il cui rinnovo è stato siglato durante la seduta del consesso civico, tra i sindaci Fabio Venezia, Didier Lefevre, Guy Fossard e i presidenti dei rispettivi comitati di gemellaggio Giuseppe Macrì e Brigitte Noel, presenti in aula insieme alle famiglie gemellate e agli ex sindaci di Troina Giuseppe Artimagnella e Salvatore Costantino, durante la quale è anche avvenuto uno scambio virtuale di fazzolettoni tra il gruppo scout di Troina e quello di Coutance e Hautville. La delegazione francese, su invito dell’amministrazione comunale, è giunta per celebrare la ricorrenza lunedì scorso in città, dove rimarrà fino al prossimo 12 settembre, cui ha fatto dono di una campana in ferro, realizzata da una fonderia francese di origini italiane, quale simbolo di ripresa dei contatti tra le due comunità rallentati, ma mai interrotti, dall’emergenza pandemica.
“Guardare al futuro volgendo lo sguardo al passato e alla storia che ha accomunato i nostri territori – ha dichiarato il sindaco Fabio Venezia nel dare il benvenuto ai fratelli francesi – , è una scelta importante e lungimirante. Per rinvigorire questo rapporto, abbiamo deciso di organizzare questa cerimonia proprio in un momento di smarrita e debole identità per l’Europa. La pandemia e la guerra ci hanno insegnato l’importanza del dialogo tra i popoli, l’integrazione e la pace, che oggi ribadiamo con il rinnovo della sottoscrizione di questo patto. Il gemellaggio non è solo integrazione e dialogo istituzionale, ma un messaggio di pace e di speranza per i nostri popoli e le generazioni future”.