TROINA (EN) – Con apposita delibera di Giunta, l’Amministrazione comunale ha richiesto ai competenti organi statali, regionali e provinciali la dichiarazione dello Stato d’emergenza, a seguito del grave e violento incendio che ha interessato centinai di ettari di terreno del territorio comunale nelle giornate del 3, 4 e 5 luglio scorso, provocando numerose criticità ed ingenti perdite alle colture arboree, al patrimonio ambientale, alle attività agricole e zootecniche, con danni economici alle infrastrutture ed alle attività imprenditoriali.
La decisione, presa insieme ai Comuni di Gagliano, Agira, Regalbuto e Nissoria, anch’essi interessati dalla calamità, è maturata a seguito dell’incontro tenutosi a Gagliano tra i rispettivi sindaci, con l’obiettivo di intraprendere ulteriori iniziative congiunte per affrontare lo Stato di emergenza territoriale.
“Stiamo facendo la nostra parte – ha dichiarato il sindaco di Troina, Fabio Venezia – ma serve un intervento concreto e immediato da parte delle istituzioni governative. Abbiamo chiesto un incontro urgente al presidente Nello Musumeci, all’assessore regionale all’Agricoltura Antonino Scilla e al capo della Protezione civile Salvo Cocina, per capire quali azioni possono essere subito intraprese per poter sostenere nell’immediato il comparto agricolo che ha subito danni”.
Da numerose segnalazioni di privati cittadini e da una prima ricognizione e conta dei danni, ancora in fase di quantificazione, emerge infatti un’agricoltura e una zootecnia fortemente colpita dalle fiamme, che hanno soprattutto bruciato le colture e il foraggio degli animali allevati allo stato brado, oltre a quelli già immagazzinati, rendendo difficoltoso il sostentamento ed il ricovero del bestiame.
Pertanto, data la straordinarietà e la rilevante gravità dell’evento, che ha arrecato enormi problemi anche sotto il profilo ambientale, viario, economico, produttivo e dei servizi, congiuntamente alle difficoltà dell’Ente nel fronteggiare la manutenzione e l’integrità del territorio, la giunta ha chiesto l’adozione di provvedimenti urgenti per ripristinare le condizioni di sicurezza e garantire la salute ed il benessere degli animali.
Richiesta, inoltre, la concessione di aiuti economici alle aziende agricole e zootecniche colpite ed all’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura di procedere ad urgenti sopralluoghi per accertare l’estrema gravità della situazione.