TROINA (EN) – Inaugurata nei giorni scorsi, a conclusione dei lavori di riqualificazione e nel rispetto delle disposizioni anti Covid-19, la nuova area urbana del Comune compresa tra la zona adiacente la via Piersanti Mattarella e il campetto polivalente del centro sportivo Nelson Mandela della sottostante via Nazionale.
“Eravamo partiti con un semplice cantiere di lavoro – ha spiegato il vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici Alfio Giachino – e, in corso d’opera, lo abbiamo trasformato in un’opera di riqualificazione urbana di un intero quartiere. L’area versava in uno stato di trascuratezza, quasi fosse estranea al restante tessuto urbano, ma i lavori eseguiti hanno ricucito il quartiere al resto della città. Siamo soddisfatti del risultato raggiunto, consapevoli che ancora c’è tanto da realizzare, ma l’entusiasmo e la voglia di fare non mancano”.
L’Amministrazione retta dal sindaco Fabio Venezia, dopo l’avvio di un primo cantiere finanziato dall’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, nell’ambito dei contributi previsti in favore dei Comuni con popolazione inferiore a 150 mila abitanti, ha infatti deciso di intervenire, investendo congrue somme dal proprio bilancio, con un’ampia operazione di riqualificazione urbana dell’intero quartiere Mulino a vento.
A valle di via Piersanti Mattarella sono stati realizzati un innovativo piazzale gioco, delle aree verdi e dei vialetti pedonali, mentre a monte è stato appositamente creato un parcheggio con 29 stalli, a servizio dei residenti del popoloso quartiere e dei fruitori dell’attiguo centro sportivo, nonché una nuova illuminazione di tutta l’area. È stato inoltre completamente rifatto l’intero manto stradale e installata la relativa segnaletica orizzontale e verticale.
Il nuovo spazio urbano è stato intitolato alle 13 vittime del lavoro della diga Ancipa, cadute durante la costruzione dell’invaso, tra il 1949 ed il 1953, alla cui memoria è dedicata una stele commemorativa, collocata all’interno del piazzale e scoperta dal primo cittadino a inizio della cerimonia, insieme ad una targa celebrativa.
“Consegniamo al quartiere e all’intera città – ha detto il sindaco Venezia – questo nuovo spazio strappato all’abbandono, frutto di due macro interventi che hanno visto la riqualificazione dell’area e la sua riconnessione con il centro sportivo polivalente. Ma, soprattutto, compiamo un atto di riconciliazione con la nostra storia, che abbiamo il dovere morale di non dimenticare. Non possiamo pensare al futuro senza voltare lo sguardo al passato perché, se oggi siamo quel che siamo, è anche merito del sacrificio di questi uomini”.