Ragusa

Turismo a Modica, valorizzazione del patrimonio religioso

MODICA – Da qualche giorno in città non si parla di altro: il ticket per i turisti che vogliono visitare le chiese del centro storico. La notizia ha smosso un po’ i cittadini: c’è chi grida allo scandolo e chi invece è pro e plaude all’iniziativa culturale e sociale che sta dietro al ticket.

Il ticket per i turisti è un esperimento, che segue un progetto ben più ampio: “Cammino mariano”, nato per valorizzare a livello culturale e turistico il patrimonio religioso della città di Modica.

La nuova iniziativa gode dell’approvazione del vescovo di Noto, monsignore Salvatore Rumeo, e prevede la realizzazione di eventi e progetti che abbiano al centro la figura di Maria, a cui la città di Modica lungo i secoli si è rivolta, una devozione che si è manifestata non solo a livello monumentale ma anche orale.

“Il progetto, cui già hanno aderito diverse parrocchie ed è attualmente aperto a tutte le parrocchie, consisterà nell’integrazione sul piano delle iniziative culturali e una collaborazione in particolare su iniziative di carattere catechetico e turistico che, attraverso il patrimonio architettonico, possa testimoniare ai numerosi turisti come i modicani hanno inteso questa devozione e come si è manifestata nell’arte, nella storia e nella teologia” hanno spiegato i vertici de “La Via delle Collegiate”, associazione che coordinerà le attività.

Un ticket per il “Cammino mariano” riservato ai turisti

Il ticket per poter visitare il “Cammino mariano” è riservato solo ai turisti, sarà un esperimento estivo. Infatti riguarderà il Duomo di San Pietro Apostolo, la chiesa di Santa Maria di Betlem, la chiesa del Carmine e la chiesa di San Giovanni Evangelista.

In queste chiese, in cui è stato organizzato il “Cammino mariano”, sono esclusi dal ticket i residenti della provincia di Ragusa o quanti vogliono raccogliersi in preghiera nei luoghi di culto. La sperimentazione, nasce con un duplice obiettivo il primo un modo concreto per far apprezzare il patrimonio culturale delle chiese modicane con personale specializzato e preparato sia a livello artistico che storico.

Il secondo obiettivo è di tipo sociale. Infatti il ticket servirà a sostenere i costi del personale, che lavora in questo settore, in questo modo si vengono a creare nuovi posti di lavori destinati ai giovani che credono molto nella diffusione della storia della Contea. Inoltre, il ticket sosterrà le iniziative caritatevoli che ogni chiesa, giorno dopo giorno, nel silenzio porta avanti a favore dei più bisognosi e le richieste di aiuto sono sempre in aumento.

La sperimentazione prevede anche di utilizzare i proventi per compiere interventi di manutenzione e il restauro delle opere d’arte custodite nei luoghi di culto. Oltre alla creazione di nuovi spazi espostivi, manifestazione esterna delle numerose ricerche che diverse associazioni culturali negli ultimi anni stanno portando avanti.

Ecco che il ticket, divenuto il pretesto per montare delle critiche, si rivela invece uno strumento necessario per garantire nel tempo la trasmissione del patrimonio culturale. Infatti, negli ultimi anni sono aumentate le necessità: dall’apertura a tutte le ore dei monumenti, in particolare nella stagione estiva, agli operatori formati e preparati, passando per l’ordine e la sicurezza all’interno dei luoghi di culto, elemento che non deve far abbassare la guardia visto che in passato alcuni gruppi di turisti non hanno rispettato gli ambienti che venivano visitati.

Un esperimento sociale, senza dubbio, attendiamo che porti i suoi frutti per poter poi esprimere un giudizio. La strada imboccata, è frutto senza dubbio di un’esperienza, e mira a supportare le parrocchie del centro storico.

Ovviamente, il ticket è gratuito per i ragazzi sotto gli 11 anni, per i disabili con accompagnatore e per le guide turistiche. Inoltre sono previsti pacchetti per poter visitare tutto il percorso a prezzi accessibili.